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Inaugurata a Venezia mostra ‘Kairos. Il momento decisivo’

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'Kairos. Il momento decisivo'


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Dal 5 ottobre al 3 novembre alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana

Riceviamo e pubblichiamo.

Con ‘Kairos. Il momento decisivo’ Christian Zott vuole gettare uno sguardo diverso sulla storia dell’arte occidentale con un approccio filosofico sulla creazione e ricezione dell’arte. Invece di guardare alle opere esistenti, egli rivolge lo sguardo a quelle assenti: i quadri non visti e non dipinti. Quei quadri che avrebbero potuto scrivere la storia dell’arte. Nell’ambito di un progetto di arte contemporanea, essi devono vivere ora il proprio kairos, il momento decisivo.

Al centro di questa mostra, progettata da Christian Zott, uno sguardo diverso sulla storia dell’arte occidentale che indaga sui quadri assenti in 2000 anni di arte europea a partire dalla domanda “Come sarebbe se non vedessimo tutto ciò che invece avremmo potuto vedere? E soprattutto quanto del nostro patrimonio non ha ancora vissuto il suo momento decisivo?” Al quesito rispondono le opere di due artisti con punti di vista divergenti: il pittore Wolfang Beltracchi e il fotografo Mauro Fiorese.

Per la prima volta 28 opere di Wolfgang Beltracchi nelle quali il pittore sperimenta l’arte attraverso l’adozione di tratti artistici d’artisti di grandi maestri quali Vermeer, Botticelli o Turner e dipingendo motivi che da loro non furono mai dipinti, come ad esempio la HMS che salpa con a bordo Charles Darwin per mano artistica di Turner, o le scoperte di Vespucci per mano artistica di Botticelli, a cui si accompagnano le fotografie di Mauro Fiorese che con la sua pluri premiata serie ‘Treasure Rooms’ ritrae i depositi di grandi musei e dei loro tesori nascosti che mettono in luce l’enorme varietà del nostro retaggio culturale, di cui però vediamo solo una parte. Un’esperienza di visita che, grazie all’intervento della tecnologia e in particolare della realtà aumentata, diventerà ancora più coinvolgente per il visitatore.

In Italia e precisamente a Venezia, presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, con ingresso dal Museo Correr, ore 10-18 fino al 31 ottobre, dal 1° novembre: ore 10:00 – 16:00, con biglietto del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco; mentre ingresso da Piazzetta San Marco 13/a, con biglietto solo per la mostra: €6,00, dal 5 ottobre al 3 novembre 2018, la mostra ‘Kairos. Il momento decisivo’.

Dopo tre anni di preparativi, la mostra con le fotografie di Mauro Fiorese (1970 – 2016) ed i quadri di Wolfgang Beltracchi (*1951) inaugurerà la sua tournée europea nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.

Afferma l’ideatore del progetto, Christian Zott, riguardo alla cooperazione con la Biblioteca Nazionale Marciana:

Visto lo stretto legame con Mauro Fiorese, di cui ‘Kairos. Il momento decisivo’ è stato l’ultimo progetto, tenevamo particolarmente ad inaugurare la mostra in Italia, suo Paese natale.

Per il progetto europeo, Zott ha incaricato due artisti di confrontarsi con la domanda degli spazi vuoti nella nostra visione dell’arte: “Come sarebbe se non vedessimo tutto ciò che invece avremmo potuto vedere?”, domanda alla quale i due artisti forniscono risposte fortemente divergenti: Mauro Fiorese, nella sua pluripremiata serie ‘Treasure Rooms’, ha fotografato i depositi di alcuni tra i più importanti musei, dagli Uffizi al Museo Correr passando per la Galleria Borghese, mettendo in luce l’enorme varietà del nostro retaggio culturale, del quale però vediamo in realtà solo una piccola parte. Circa il 90 percento delle collezioni, infatti, è immagazzinato nei depositi dei musei.

Il loro grande momento è passato. Perché? Questa è la domanda che i lavori di Fiorese sembrano porre. Il pittore Wolfgang Beltracchi, dal canto suo, si mette alla ricerca dei grandi momenti del passato che non sono mai stati fissati su tela, che Beltracchi dipinge utilizzando la mano artistica dei grandi maestri del proprio tempo.

Dalla HMS Beagle che salpa con a bordo Charles Darwin, nella mano artistica di William Turner, fino alle scoperte di Amerigo Vespucci, il primo europeo a capire che il Nuovo Mondo era un continente a sé stante, attraverso la mano del suo contemporaneo Sandro Botticelli. Momenti cruciali di una ventina di epoche storiche ci si presentano innanzi, per la prima volta ritratti con la mano artistica dei maestri del loro tempo.

Grazie a moderni strumenti per la rappresentazione dell’arte, come una App con realtà aumentata, Christian Zott e il curatore Andreas Klement rendono la visita della mostra un’esperienza quanto mai coinvolgente.

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