Romani: ‘Tutti ne ricordiamo il tratto signorile, la mitezza, il suo tranquillo carisma, la sua straordinaria capacità di ascoltare e dialogare con tutti per cercare le soluzioni migliori ai problemi più diversi’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
Non è facile restituire la ricchezza etica e umana di Giulio Boscagli, lo hanno testimoniato le innumerevoli voci che nei giorni scorsi si sono levate per ricordarne la figura, il carattere e il suo impegno civile ‘esemplare’, come ben ricordato unanimemente, nella scorsa seduta, anche da tanti colleghi che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui.
Il suo impegno nelle istituzioni e per i cittadini lombardi, lo ha reso una figura distintiva e unica, rendendolo un prezioso e imprescindibile punto di riferimento politico e umano.
Tutti ne ricordano il tratto signorile, la mitezza, il suo tranquillo carisma, la sua straordinaria capacità di ascoltare e dialogare con tutti per cercare le soluzioni migliori ai problemi più diversi.
Figura di alto profilo istituzionale, contraddistinta da un profondo senso delle istituzioni che ha sempre servito con grande rispetto e responsabilità anche nei suoi anni di impegno in Regione Lombardia, nei diversi ruoli da lui ricoperti in Giunta e in Consiglio regionale.
Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani ha ricordato oggi, 23 gennaio, l’ex Consigliere e Assessore regionale Giulio Boscagli, venuto a mancare all’inizio della scorsa settimana.
A lui l’Assemblea regionale ha dedicato oggi una breve cerimonia commemorativa prima dell’inizio dei lavori. Presenti anche la moglie Anna Maria con il figlio Giacomo e il nipote Filippo.
Dopo l’intervento del Presidente Romani, hanno voluto portare un contributo personale anche il Presidente della Commissione Affari istituzionali Matteo Forte, il Sottosegretario Raffale Cattaneo e il Presidente della Giunta Attilio Fontana.
Al termine è seguito un minuto di silenzio.
Giulio Boscagli è scomparso all’età di 75 anni. Dopo la laurea in Fisica all’Università Statale di Milano, ha svolto una intensa attività nel campo culturale e sociale che lo ha portato a entrare in politica con l’elezione nel Consiglio comunale di Lecco dove, dal 1979 al 1986, è stato Assessore con deleghe all’Istruzione e Cultura. Nel 1986 è eletto Sindaco di Lecco, carica che ricoprirà sino al 1993.
Nel 1996 prosegue il suo impegno politico all’interno di Regione Lombardia, dove svolge, sino al marzo 2000, il ruolo di capo della Segreteria politica del Presidente Formigoni.
Il 16 aprile 2000 viene eletto Consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura è stato Vice Presidente del Comitato per la Montagna e componente delle Commissioni ‘Affari istituzionali’ e ‘Territorio’.
Ha rappresentato la Regione nel Cda del Politecnico di Milano ed è stato nel Cda del Museo della Scienza e della tecnica. Il 18 dicembre 2001 diventa Presidente del Gruppo di Forza Italia. Rieletto Consigliere regionale nel 2005, è stato riconfermato Presidente del gruppo consiliare di Forza Italia.
In Regione è stato relatore, tra l’altro, della legge di Riforma del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dello Statuto d’Autonomia.
Nella IX legislatura è stato Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale.