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Immaginare il futuro nell’era digitale al SOB

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Presentazione del volume ‘Costruire il domani – Istruzioni per un futuro immateriale’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del SOB.

Il futuro del lavoro, delle banche, della sanità, della scuola, del turismo o dell’energia dopo la rivoluzione digitale e l’avvento della ‘dimensione immateriale’. C’è un’analisi ricca e variegata delle diverse metamorfosi in atto nell’economia mondiale nel libro del presidente del Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Stefano Quintarelli, “Costruire il domani. Istruzioni per un futuro immateriale” (Il Sole 24 ore Editore).

Il volume verrà presentato per la prima volta in Campania, lunedì 13 giugno alle ore 16.30 nella Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa nell’ambito delle attività didattiche del primo dottorato di ricerca italiano in Humanities and Technologies che si svolge presso il Centro di Ricerca Scienza Nuova dell’Ateneo napoletano.

Nel dibattito introdotto dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e dal Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Aldo Sandulli, discuteranno dei temi del libro, insieme con l’autore, Lucilla Gatt, direttore del Centro di Ricerca in Diritto privato europeo dell’Università Suor Orsola Benincasa, Francesco Nicodemo, consigliere alla Comunicazione del Presidente del Consiglio, Valeria Fascione, assessore all’Innovazione della Regione Campania, Giorgio Ventre, direttore del Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il libro di Stefano Quintarelli, membro anche della Commissione di studio per la redazione di principi e linee guida in tema di garanzie, diritti e doveri per l’uso di internet presso la Camera dei Deputati, aiuta il lettore a comprendere un presente che la rivoluzione digitale ha reso complesso ed a tratti opaco per il grande pubblico. Ed è un volume che al non dà visioni di futuro fatte e finite, scenari a scatola chiusa, cercando, invece, di fornire alcuni principi base che guidino nella comprensione dei fenomeni e delle tendenze generali, una sorta di scatola degli attrezzi di base per capire come e perchè il mondo sta cambiando così tanto negli ultimi anni.

“Il futuro è già qui, solo che non è distribuito in modo uniforme – scrive Quintarelli – e questa differenza di passo fa sì che in tutti i settori dell’economia, e in tutto il mondo, si stiano realizzando rapidamente trasformazioni che da un lato creano grandi opportunità di benessere e di miglioramento della qualità della vita, dall’altro presentano nuove sfide per la società umana. E la più importante disomogeneità sta nella differenza di passo tra lo sviluppo delle attività economiche e la lentezza delle istituzioni a comprendere e a creare un’adeguata risposta normativa che permetta di sfruttare la nuova ‘dimensione immateriale’ a favore di tutta la società”.

E allora ecco che il suo libro si rivela un lavoro scritto con rigore scientifico, ma con linguaggio accessibile al grande pubblico che lo rende una “lettura obbligata” per chiunque abbia responsabilità istituzionali o per i protagonisti dell’economia, ma anche per chiunque voglia capire i nuovi meccanismi economici e sociali che determineranno il futuro delle nostre società.