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Il Trio Pantoum in concerto al Teatro Savoia

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Trio Pantoum


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L’esibizione è in programma a Campobasso il 12 ottobre

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo il successo del duo pianistico Danilo Rea e Ramin Bahrami, sabato 12 ottobre alle ore 18:30 nel Teatro Savoia, prosegue la stagione concertistica 2024/25 organizzata dagli Amici della Musica ‘Walter De Angelis’ di Campobasso, con il concerto del Trio Pantoum, raffinata formazione, tra i più promettenti ensemble di musica da camera in Europa, fondato nel 2016 a Parigi.

Il trio è composto oggi da Hugo Meder al violino, Bo-Geun Park al violoncello e Kojiro Okada al pianoforte.

Vincitore di numerosi premi, tra cui il Primo Premio ARD di Monaco, il Primo Premio al Concorso Internazionale ‘Premio Trio di Trieste’ nel 2022, il Primo Premio ex aequo con il Trio Boemo à ‘International Joseph Haydn Chamber Music Competition’ e il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione nel 2023, il Trio Pantoum si caratterizza per un’identità franco-sudcoreana.

Il ‘Pantoum’, da cui deriva il proprio nome, è una forma poetica originaria della Malesia arrivata in Francia con la moda dell’orientalismo nel XIX secolo, in cui due idee, una pittoresca e descrittiva, l’altra intima e sentimentale, si intrecciano costantemente.

Il Pantoum sabato proporrà in apertura di programma l’esecuzione del Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 18 in la maggiore di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), che permetterà ai tre giovani musicisti di esprimere compiutamente la propria raffinata capacità nel tessere la fantasiosa dialettica della quale si nutre il Trio haydniano.

La serata proseguirà con il Trio per pianoforte, violino e Trio n. 3 in do minore op. 101 di Johannes Brahms (1833 – 1897), capolavoro assoluto, non solo nell’ambito dei trii. L’op. 101 si staglia con i contorni netti e definiti di contenuti musicali potenti ed efficaci, e al tempo stesso concisi e compatti.

L’originalità dell’invenzione, il piglio energico di stampo beethoveniano e lo struggente lirismo di alcuni passaggi fecero così commentare Clara Schumann nel suo diario:

Che lavoro! Assolutamente geniale per passione, forza di idee, grazia e poesia! Prima d’ora nessun’altra opera di Brahms mi ha tanto trascinato.

Il concerto si concluderà con Trio in la minore di Maurice Ravel (1875 – 1937), in cui si riscontra un vivissimo senso di costruzione musicale, così misurata e calibrata sotto il profilo formale, quasi una proiezione sonora di geometrie tanto pazientemente perseguite dal compositore, notoriamente sensibile ai problemi della razionalità matematica, senza tuttavia escludere i valori dell’invenzione melodica e la varietà del linguaggio armonico.

Nel 2024, il Pantoum Trio ha registrato il suo primo disco, un suo debutto nella Tripla di Beethoven con l’Orchestra giovanile francese, per poi esibirsi alla Philharmonie de Paris, al Festival Radio France Occitanie, al Festival di Pasqua di Colmar, ma anche in Belgio, Germania, Austria, Svizzera, Italia e partecipare al programma ‘Ambassador’ di Classeek.