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Il ritorno della Luce: l’equinozio di primavera

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Trifoglio in primavera


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Le tradizioni e il cammino ispiratore seguiti dai Massoni non sono scanditi dal calendario ufficiale, ma variano a seconda dei diversi “riti”. Dietro una semplice data ci sono un percorso, una filosofia, una storia particolari.
Di sicuro, degli eventi sono comuni a tutti le tradizioni, anzi, in qualche modo modulano l’essenza del cammino stesso: sono i solstizi e gli equinozi.

Solo pochi giorni fa si è verificato l’equinozio di primavera, il punto di equilibrio in cui gli emisferi nord e sud ricevono la medesima quantità di luce solare e, quindi, il giorno e la notte hanno la stessa identica durata.

“Persefone, regina degli inferi, torna alla luce, in visita a sua madre Demetra, standole accanto per ben sei mesi. Tale la felicità di Demetra di riabbracciare la figlia, da cospargere la Terra di fiori e di frutti, fino all’arrivo dell’autunno, in quel momento Persefone, fa ritorno negli inferi”.

L’equinozio di primavera, quindi, rappresenta un momento di grandi celebrazioni, si festeggiano la rinascita e il rinnovamento, il matrimonio tra il Sole e la Terra.

La natura è in fermento, si riempie di una nuova energia e si adorna del trifoglio, che, per i Massoni, è la rappresentazione della ciclicità cosmica, poiché composto da tre segmenti congiunti ad un’unica spirale, in un punto unico, che forma un vortice.

Per la cultura celtica questa pianta erbacea era associata al tempo, all’equilibrio e all’energia, elementi indispensabili all’interno di una Loggia, e, considerata la sua facilità nel fiorire rigogliosamente, ci auspichiamo la stessa crescita per le nostre Officine.

Anche quest’anno riconosciamo la grande importanza dell’equinozio di primavera, per il valore simbolico dei cicli e del tempo, che va riportato in parametri ben definiti, quelli “dell’eterno ritorno” e “dell’eterno presente”.

Per i novelli iniziati indica l’eredità del passato, una guida per il futuro, una fiaccola che illumina la vita.

Per i maestri è come fare “il punto della situazione”, meditare sul pezzo di strada percorsa, pianificare quella da attraversare e, qualche volta, ritrovare quella smarrita.

Celebriamolo come faremmo con quel viaggio che abbiamo desiderato tanto fare e che, finalmente, abbiamo intrapreso. Con lo stesso entusiasmo.

E non importa che tu sia stato iniziato da poco o sia un vecchio maestro, questo è il momento dell’equilibrio interiore, dell’esatta percezione dei due elementi, che, manifestandosi e interiorizzandosi esotericamente, permettono il proseguo del nostro essere Massoni.

Quando conoscerete voi stessi, sarete conosciuti e saprete che siete figli di Dio, ma se non conoscete voi stessi, allora sarete e vivrete nella privazione e sarete privazione voi stessi.
Dal Vangelo copto di San Tommaso

L’eterna lotta tra Luce e tenebre trova un momento di bilanciamento e, dal giorno dopo l’equinozio, la Luce durerà ogni giorno di più, spandendo i suoi benefici su tutti.

Da Massoni siamo coscienti che questa lotta cosmica è “ciclica”, sapendo bene, però, che l’oscurità, lentamente, ma inesorabilmente, prevarrà; eppure, queste “ombre” ci troveranno compatti, schierati ed armati a difesa del Sole e della Vita.

Conoscere se stessi è l’esordio di tutta la saggezza; approfittiamo di questo momento per chiederci, ancora una volta, da dove e come ricominciare.

So bene che il cambiamento fa paura, è normale; ma essere Massoni è anche questo, morire per rinascere, per essere una persona migliore. In poche parole: agire.

Vi auguro un felice equinozio e lo faccio attraverso la benedizione di San Patrizio:

Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.