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Il Napoli affonda a Dortmund, Champions appesa ad un filo

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Bastava un pareggio per passare il turno ed, invece il Napoli affonda sotto i colpi dei panzer tedeschi. Ora per passare il turno, la squadra di Benitez dovrà compiere l’impresa, battendo con tre gol di scarto l’Arsenal. Gli Napoli si rituffano in Champions League in una gara da dentro o fuori contro i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund. Il “Westfalenstadion”, che a molti ricorderà l’epica semifinale del 2006 tra Germania ed Italia, è gremito in ogni ordine di posto. borussia dortmud-napoli

Nel settore riservato ai napoletani sono oltre 5000 i supporters ma da ogni angolo dello stadio si intravede qualche sciarpa o bandiera azzurra. La Germania, si sa, è terra di lavoro ed immigrazione e non sono pochi i partenopei residenti in terra tedesca che occupano posti solitamente riservati ai locali. In tutto il mondo, però, tantissimi tifosi attendono con trepidazione l’evento: le strade di Napoli e provincia si svuotano in fretta, i club presenti in ogni angolo d’Italia e del globo si riempiono ed intonano cori come se fossero allo stadio, 6 milioni di cuori uniti, pronti a battere e fremere per vedere la propria squadra proseguire il proprio viaggio nell’Europa che conta. Subito tre novità nello scacchiere azzurro rispetto a quanto annunciato alla vigilia: Fernandez gioca in difesa in luogo di Britos mentre a centrocampo non è Dzemaili a fare le veci di Hamsik ma Pandev ma il numero 20 è comunque in campo al posto di Inler. La squadra sembra partire bene ma al 10’ arriva già la doccia gelata: sugli sviluppi di un calcio d’angolo cintura di Fernandez su Lewandoski e calcio di rigore. Dal dischetto Reus spiazza Reina. Al 14’ ripartenza micidiale del Dortmud, Mkhitaryan imbecca Lewandoski che si divora il gol del ko. Il Napoli è sotto shock e Reina deve compiere gli straordinari su una punizione di Mkhitaryan. La prima occasione del Napoli arriva solo al 23’ quando Pandev, su sponda di Higuain ha il pallone sul sinistro ma il tiro  viene smorzato e facilmente bloccato. Il Napoli, col passare dei minuti prende coraggio e guadagna metri. I supporters azzurri provano a spingere i propri beniamini. Al 28’ clamorosa azione di Callejon che s’invola sulla fascia, s’accentra, difende il pallone ma il suo diagonale si stampa sul palo. Il Dortmund si affida al contropiede e Mkhitaryan spaventa gli azzurri ma Reina devia in corner. Poi, sempre Reina, compie l’ennesimo prodigio di piede su Lewandoski. Quasi allo scadere Armero ci prova dalla distanza, tiro deviato in corner. Brivido al 52’ sul contopiede giallonero che libera Reus, tiro a lato. Al 57’ azione personale di Mkhitaryan che va in slalom come vuole ma il tiro danza sulla linea senza entrare. Occasionissima per Higuain al 59’ tutto solo si fa ipnotizzare dal portiere. Sull’azione successiva, contropiede del Dortmund e raddoppio di  Błaszczykowski. Al 70’, il Napoli riapre il match: verticalizzazione Pandev per Insigne, lo scugnizzo di Fratta s’invola e fredda il portiere in uscita. Il Napoli ci crede ma al 78’ Armero sbaglia il disimpegno, Lewandosky serve Abumeyang che batte Reina. E per gli azzurri è notte fonda.