Home Rubriche Menorah Il Massone è felice

Il Massone è felice

1869
Felicità


Download PDF

Affermare cosa sia la Felicità è cosa quasi impossibile, trattandosi di uno stato d’animo molto soggettivo. Ancora di più quando ci si trova a vivere determinate situazioni e particolari eventi che solo in qualcuno suscitano tale sentimento.
Noi Massoni ne sappiamo qualcosa, siamo anelli di un’unica catena: l’unione non solo fa la forza, ma genera Felicità.

A quanti di noi sarà capitato, anche solo una volta, di recarsi ad una Tornata con poca voglia, magari perché stanchi della giornata profana vissuta per svariati motivi, perché si è litigato con il proprio partner, per una situazione sfavorevole, insomma per aver avuto una giornata no? Penso a tutti.

Poi, però, si arriva in Loggia, si indossano i paramenti, a volte anche un po’ meccanicamente, e ci si ritrova sulla soglia del Tempio. Entrati, il Maestro Venerabile apre i lavori, ci rassereniamo nel vivere quella ritualità, ci soffermiamo ad osservare le espressioni di stupore e d’incanto degli apprendisti, ci compiacciamo nell’ascoltare una tavola di qualche saggio Maestro, annuiamo con soddisfazione alle conclusioni dell’Oratore.

Senza rendercene conto, siamo Felici, ma ce ne accorgiamo solo dopo, quando, uscendo dal Tempio, avvertiamo che il malessere di prima è totalmente sparito.

Siamo Felici mentre pieghiamo con cura i nostri paramenti. Siamo Felici mentre scambiamo impressioni e pareri con gli altri Fratelli. Siamo Felici e siamo Felici di esserlo.

Il Massone Jeremy Bentham, filosofo utilitarista e giurista inglese vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, fu portatore di grandi sogni per l’epoca in cui visse.

Credeva nel progresso creato dalla forza delle piccole azioni quotidiane, tanto da scrivere dei versi su quello che lui intendeva per ‘Felicità quotidiana’:

Crea tutta la Felicità che sei in grado di creare.
Elimina tutta l’Infelicità che sei in grado di eliminare.
Ogni giorno ti darà l’occasione, ti inviterà ad aggiungere qualcosa ai piaceri altrui, o a diminuire qualcosa delle loro sofferenze.

E per ogni granello di Gioia che seminerai nel petto di un altro, ti troverai un raccolto nel tuo petto, mentre ogni dispiacere che toglierai dai pensieri e sentimenti di un’altra creatura sarà sostituito da meravigliosa pace e gioia nel santuario della tua anima.

Noi riteniamo evidenti queste verità: che tutti gli individui siano uguali, che siano stati dotati dal Creatore di inalienabili diritti, tra cui la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità.

Epicuro sosteneva che vive con l’animo sereno colui che, al sicuro sulla terraferma, osserva con distacco il mare in tempesta.

Evitare ansie inutili, paure irrazionali, pensieri negativi, avendo ben chiari i propri propositi, continuare ad agire per realizzare i propri sogni, apprezzando le piccole gioie della vita.

Siamo davvero sicuri che la felicità dell’uomo sia nelle cose e non nell’interiorità?
Epicuro

Sarà per questo che il Massone, che di quel lavoro costante, certosino e continuo fatto su se stesso ha fatto un “mood”, è sempre più felice. Un traguardo raggiunto, colpo dopo colpo, passo dopo passo e, per ogni grado conquistato, un fardello è andato… la Felicità è leggerezza!

Per noi è questo il diritto di ricercare la felicità interiore, un percorso iniziatico scelto individualmente, che ha motivazioni esclusivamente soggettive, in base alla coscienza di ognuno, alle inclinazioni e ai livelli culturali che sono personali e che devono essere sempre rispettati.

La diversità, in campo massonico, cammina di pari passo con la consapevolezza: perché chi ti siede vicino è veramente tuo fratello ed è pronto a dartene una prova, aiutandoti se chiedi aiuto, aprendoti se bussi alla sua porta, dimostrandoti comprensione, qualora tu facessi un passo falso, ascoltandoti, trovando il tempo da dedicarti se i momenti che passi non sono belli come vorresti.

La Massoneria rappresenta una sintesi nelle diversità, che presuppone, però, frequenza attiva, impegno e disponibilità a riflettere da soli e con gli altri.

La Libera Muratoria non vede la persona come mero ingranaggio nei meccanismi di uno stato sviluppato, ma come una creatura nobile, che sa scrutare, con curiosa meraviglia, nel pensiero del Grande Architetto dell’Universo e diffonde questo messaggio.

Tutti siamo alla ricerca della felicità, ma la coloriamo di tali e tante sfumature e pretese da non riuscire mai a conseguirla. La felicità è qualcosa di interiore, per questo è dentro di noi che dobbiamo inabissarci per trovarla.
Osho

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.