Vasto programma di attività culturali a Torino
Riceviamo e pubblichiamo.
Per il Giorno della Memoria il Polo del ‘900 di Torino ha elaborato un programma di attività che avrà come baricentro il Polo stesso, in via del Carmine, 14, e i luoghi della memoria della deportazione.
Dai percorsi in città come quelli intorno alle pietre d’inciampo a cura del Museo Diffuso della Resistenza, 25 e 26 gennaio su prenotazione, ai laboratori per bambini in collaborazione con le Biblioteche civiche, 25 gennaio su prenotazione, dagli appuntamenti per le scuole, al teatro e alla musica, fino al 6 febbraio.
Gli appuntamenti del 27 gennaio 2020
Il mattino del 27 gennaio si apre alle ore 10:00 con una proiezione riservata alle scuole. Sullo schermo la storia di Funny Ben-Ami, la tredicenne che riuscì a guidare un gruppo di altri bambini ebrei dalla Francia alla Svizzera, scappando dalla persecuzione nazista. A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, ingresso libero su prenotazione: ancr.didattica@gmail.com.
Per tutta la giornata, apertura straordinaria del Museo Diffuso della Resistenza, dalle ore 10:00 alle 18:00. Il percorso multimediale interattivo dell’allestimento permanente conduce il visitatore in un viaggio virtuale di Torino nel decennio che va dall’approvazione delle norme antiebraiche alla promulgazione della Costituzione.
Due gli spettacoli teatrali serali.
Con ‘Il caso Kaufmann’, ispirato alla vera storia di Lehmann Katzenberger, in scena al Polo del ‘900, ore 21:00, la storia di un uomo ebreo condannato a causa di una falsa accusa.
‘Le pietre d’inciampo prendono vita‘, invece, al Teatro Vittoria, ore 20:30, e raccontano, fra musica e parole, la storia dei deportati italiani.
Il 28 gennaio gli appuntamenti teatrali continuano con ‘Il processo di Francoforte’, sul palco si alternano le voci di imputati e testimoni alla ricerca di responsabili e complici della Shoah, Polo del ‘900, ore 10:00, per le scuole su prenotazione, ore 21:00, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sottolinea Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900:
In maniera prioritaria ci rivolgiamo a bambini e ragazzi per favorire quel passaggio di consegna di cui spesso parla Liliana Segre.
Tanti gli appuntamenti di cinema, teatro e musica per attivare più facilmente la coscienza dei ragazzi rispetto a appuntamenti della storia che sembrano lontani e che invece sollevano domande importanti per la comprensione del presente. Con l’intento che questa importante ricorrenza non rimanga un momento esclusivamente celebrativo.
Commenta Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900:
Le iniziative dedicate al Giorno della Memoria sono state realizzate grazie all’impegno di tutti gli Enti del Polo del ‘900, per fornire alla cittadinanza momenti comuni di narrazione dei fatti e di profonda riflessione collettiva.
La memoria da sola non basta perché lascia aperta, non solo, la domanda sul come quelle orribili manifestazioni del comportamento umano siano potute accadere, ma sul perché qualcosa di simile potrebbe succedere, e infatti succede, ancora oggi, a ottant’anni e più di distanza.
Per responsabilità, come allora, di singoli politici – certo -, ma assai più di un coscienza collettiva distratta, reticente o complice.
Le iniziative del Polo del ‘900 sono consultabili sul sito www.polodel900.it e si concludono il 6 febbraio. Con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte e il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino.