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Il futuro della Politica Europea di Vicinato

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Consultazione pubblica della Commissione europea

Il futuro della PEV, politica europea di vicinato, è attualmente oggetto di una consultazione pubblica da parte della Commissione europea, data l’urgenza di verificare e mettere a punto principi e strumenti in seguito ai recenti sviluppi accorsi nei paesi del vicinato.

La PEV ha fatto emergere una serie di esigenze impellenti: il potenziamento della cooperazione a livello politico e di sicurezza; il sostegno allo sviluppo economico e sociale; la creazione di nuovi posti di lavoro; il rilancio degli scambi commerciali; il rafforzamento della cooperazione in altre sfere. In questo senso si ricorrerà al nuovo strumento europeo di vicinato, ENI, che per il periodo di programmazione 2014/2020 ammonta ad € 15,4 miliardi.
La consultazione della Commissione europea su questi ad altri temi sarà aperta fino al 30 giugno 2015. Il suo intento precipuo è sensibilizzare la partecipazione dei cittadini europei, delle autorità pubbliche, dei gruppi di riflessione, delle parti sociali, delle imprese e delle comunità accademiche.
Al fine di acquisire l’opinione dei partner e delle parti interessate, l’Alto Rappresentante della UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha adottato il documento di consultazione contenente domande chiave sugli argomenti contestualmente trattati: commercio e sviluppo economico, connettività; sicurezza; governance; migrazione e mobilità. I vari contributi saranno poi resi noti su internet e in autunno verrà pubblicata una comunicazione contenente le proposte per il futuro orientamento della PEV. Ogni soggetto partecipante alla consultazione potrà inviare il proprio contributo entro il 30 giugno 2015 secondo le indicazioni fornite sul sito della Commissione europea.

Autore Vincenzo Marino Cerrato

Vincenzo Marino Cerrato, giornalista pubblicista, avvocato, esperto di politica.