Il 25 gennaio al Cinema La Compagnia
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Con la presentazione del docufilm ‘Trent’anni di Rockcontest’ di Giangiacomo De Stefano, si conclude la campagna di comunicazione ‘Il futuro addosso’ che, su iniziativa di FSE, Fondo Sociale Europeo, e Giovanisì, si è dispiegata lungo l’intero percorso dell’ultima edizione dello storico concorso per band emergenti.
Il documentario, con la regia di Giangiacomo De Stefano, sarà presentato in prima assoluta venerdì 25 gennaio alle 21 al Cinema La Compagnia, via Cavour 50/R, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Prodotto da Controradio e Controradio Club, con Sonne Film, in collaborazione con Regione Toscana, FSE – Giovanisì, e Società italiana autori editori, il film ripercorre, in poco più di quaranta minuti, tre decenni di musica italiana che si intrecciano con la storia di Firenze, attraverso le testimonianze di big come Manuel Agnelli, Dario Brunori, Piero Pelù, Lodo Guenzi e i Subsonica.
Dalla nascita della radio, nel 1977, “con un budget di centomila lire”, come raccontano gli organizzatori, alla prima edizione del concorso nel 1984, gli anni del Banana Moon, del Tenax, della new wave e di una scena musicale fiorentina che vantava band che sarebbero diventate iconiche, come i Litfiba o i Diaframma.
Anche durante la serata di venerdì 25 gennaio al Cinema La Compagnia un punto informativo ed alcuni video inviteranno i giovani ad informarsi su tirocini, formazione professionale, voucher per l’alta formazione, borse di studio, servizio civile, apprendistato, interventi a favore dei giovani professionisti e su tutte le altre opportunità di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
I giovani frequentatori del concorso hanno mostrato interesse e apprezzamento per la campagna informativa della Regione che ha offerto la possibilità di conoscere progetti e interventi importanti per il loro futuro professionale e personale.
Le risposte ad un questionario distribuito durante il concorso hanno evidenziato la necessità di forme di comunicazione sempre più capaci di aggiornare con tempestività sulle nuove opportunità, sui bandi in uscita e informazioni che, oltre a canali istituzionali e social media, siano in grado di penetrare in luoghi ed eventi in cui si esprime l’aggregazione giovanile, come appunto le manifestazioni musicali.