Home Territorio Il festival ‘Spinacorona’ riscopre la Napoli dimenticata

Il festival ‘Spinacorona’ riscopre la Napoli dimenticata

485
ORT Campanella ph_Scialò


Download PDF

Si inaugura il 10 ottobre la terza edizione con l’esecuzione di due concerti di Beethoven

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Spinacorona’ atto terzo: la mission è “riscoprire la Napoli che abbiamo dimenticato”, quella delle mille vie e viuzze che formano il cuore storico della città. Quest’anno, dopo un concerto – prologo nella Cappella Real Manso di via Nilo, giovedì 10 ottobre alle ore 12:00, alle 21:00, nella chiesa di San Paolo Maggiore Michele Campanella assieme all’Orchestra della Toscana, eseguirà i Concerti n° 2 e n° 4 di Ludwig Van Beethoven.
La Napoli in movimento, giovane, moderna e curiosa è la città di ‘Spinacorona’, il festival che per 4 giorni e ventidue concerti – tutti gratuiti e in 14 luoghi diversi – offre uno spaccato del suono colto e del jazz a chi ama la città.

Il festival ideato e diretto dal maestro Michele Campanella – in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli nell’ambito del POC Campania 2014 – 2020 ‘Itinerario UNESCO Area Metropolitana di Napoli’ – giunge alla terza edizione e continua il suo viaggio nel cuore della città: da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, la rassegna risuonerà con una ventata di energia e di appuntamenti da seguire uno dopo l’altro.

Il format segue una filosofia precisa: musica dal vivo per 30-40 minuti e poi, ancora, in cammino, passeggiando, fino al prossimo luogo dove vi saranno ancora suoni e melodie eseguite da altri strumentisti.

La formula della rassegna offre – in una veste spesso insolita – prestigiosi protagonisti della scena italiana e internazionale, convenuti a Napoli su invito del maestro Campanella. Il risultato è sempre sorprendente.

Il programma si snoda per il centro antico di Napoli: ‘Spinacorona’ è realizzato sotto la direzione artistica dell’ideatore Michele Campanella, il supporto organizzativo della Fondazione Festival Pucciniano, il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, e la comunicazione a cura degli studi Artetica e Doppiavoce.

I concerti sono tutti a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Programma 

Foto Scialò

Print Friendly, PDF & Email