Tema della IV edizione ‘Guerre e pace’
Riceviamo e pubblichiamo.
Approda, per la prima volta, a Torino il Festival dei Diritti Umani, kermesse milanese dedicata alla conoscenza e alla cultura dei diritti umani, con una quarta edizione che pone al centro del dibattito il tema Guerre e Pace.
L’edizione torinese del Festival si concentra nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 novembre, in tre tappe: Liceo ‘Arimondi – Eula’ di Savigliano; Scuola Holden e Fondazione Circolo dei lettori.
Fulcro degli appuntamenti, i conflitti che ancora oggi devastano la nostra bella terra e le possibili vie d’uscita da queste atrocità.
Uno dei focus principali degli appuntamenti torinesi è dedicato ai ‘Corridoi umanitari’ che permettono a migliaia di profughi di fuggire dalle guerre e dalle violazioni dei diritti umani senza rischiare la vita nel viaggio.
Fra film, talk e testimonianze il Festival dei Diritti Umani propone delle occasioni di riflessione, pensate per studenti, giornalisti e per tutti i cittadini che intendono partecipare attivamente al dibattito sui diritti, con l’obiettivo di far luce sull’attuale condizione dei fatti, guidati da ospiti d’eccellenza ed esperti del panorama nazionale e internazionale.
Partito da Milano con tappe itineranti a Bologna, Firenze, Roma, il Festival dei Diritti Umani, conclude l’edizione 2019 a Torino, in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, FCEI; il settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdesi Riforma; il Circolo Articolo 21 Piemonte, la Scuola Holden, la Fondazione Circolo dei lettori, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Stampa Subalpina.
Si ringrazia il Comune di Torino, e all’Assessore ai Diritti Marco Giusta, e all’UNHCR, e alla sua portavoce Carlotta Sami, per il patrocinio all’iniziativa.
Programma
Giovedì 28 novembre
Ore 9:50, si comincia al Liceo ‘Arimondi – Eula’ di Savigliano, scuola vincitrice quest’anno del concorso promosso da Articolo21 e dal MIUR: Rileggiamo l’articolo 3 della Costituzione, con la testimonianza del «disegnatore sociale» Francesco Piobbichi e il fotoreportage di Stefano Stranges e la conduzione di Federica Tourn.
Ore 18:00, il Festival si sposta alla Scuola Holden dove la pluripremiata giornalista Francesca Mannocchi racconterà il suo nuovo libro sulla Libia pensato insieme all’illustratore Gianluca Costantini. Seguiranno le testimonianze narrative di: Mauro Berruto, Christian Elia, Luigi Farrauto, Francesco Piobbichi.
Ore 20:30, la serata terminerà con la proiezione di ‘Our war’ il documentario sul Rojava nato in collaborazione con Possibile Film di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia.
Venerdì 29 novembre
Ore 9:30, al Circolo dei lettori con un approfondimento sul linguaggio giornalistico con i vertici del giornalismo piemontese Stefano Tallia, segretario Ass. Stampa Subalpina, e Alberto Sinigaglia, Presidente OdGPiemonte, e la Garante dei lettori de La Stampa Anna Masera, il portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte Gian Mario Gillio, la scrittrice esperta di linguaggi e collaboratrice di Riforma.it e Radio Beckwith, Esperance H. Ripanti, il coordinatore di Riforma.it Claudio Geymonat e l’assessore ai Diritti del Comune di Torino Marco Giusta.
Nello stesso incontro si parlerà anche di ‘Corridoi umanitari’ con il coordinatore del progetto rifugiati e migranti della FCEI, Mediterranean Hope, Paolo Naso che insieme all’avvocato e Presidente dell’ASGI, Lorenzo Trucco, la Vicepresidente del Senato della Repubblica, Anna Rossomando, la responsabile per il Nord Italia della Comunità di Sant’Egidio, Daniela Sironi e Danilo De Biasio, Direttore del Festival dei Diritti Umani, affronteranno il tema oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.