Home Cronaca Il caso ‘Brave’: l’importanza dei browser e delle recensioni

Il caso ‘Brave’: l’importanza dei browser e delle recensioni

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Brave browser


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La sicurezza resta una questione fondamentale per gli utenti

La notizia legata al fatto che ‘Brave’, browser rigorosamente open source fondato sul progetto Chromium, abbia reindirizzato il traffico verso piattaforme come Coinbase e Binance, per lucrare sugli utenti, per mezzo di un referral link, ha fatto il giro del mondo.

Un’operazione definita da molti come “poco trasparente”, in quanto i cosiddetti “suggerimenti di completamento automatico” portavano a un code di ridirezionamento verso determinate piattaforme connesse al trading delle criptovalute.

Se alcuni difendono il citato browser, parlando di un puro e semplice link di affiliazione, altri parlano invece di una strategia scorretta e di scarsa trasparenza, impostata sulla sostituzione delle informazioni fornite dall’utente interessato a fini commerciali, e con la mancanza dunque del rispetto dei diritti fondamentali del web, come quello della privacy e della sicurezza.

Vero è, in definitiva, che c’è stata una sorta di ammissione di errore, mista a scuse, da parte di Brendan Eich, in qualità Chief Executive Officer per ‘Brave Software‘.

Le dichiarazioni del già ‘CEO’ di Mozilla, indipendentemente da tutto, pongono comunque l’attenzione su delle questioni importanti per gli utenti interessati a questo tipo di servizio: prima di tutto quella della sicurezza, tenendo conto anche del fatto che le migliori piattaforme per i webtrader, oltre che nella versione mobile, sono utilizzabili direttamente dal browser.

Ecco perché chi cerca informazioni sui siti trading affidabili non può prescindere dalla selezione della piattaforma più vicina alle proprie necessità, che si tratti di un’app o di una versione desktop.

Proprio per evitare il rischio – anche monetario – di una scelta inappropriata il web è ricco di tutorial, video, seminari, e-book e recensioni, che forniscono informazioni anche sul tipo di asset desiderato (dai preziosi al forex, dagli indici alle azioni) nonché sul fondamentale riconoscimento da parte di enti quali CONSOB, CySEC, FCA.

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