L’AD Antonio Senatore: ‘Torniamo a Bologna con la filosofia dello slow living: uno stile di vita che incontra anche l’amore per la casa’
Riceviamo e pubblichiamo.
Un percorso di luci, colori e decori, ma anche un “cantiere” creativo che racconta, motiva e soddisfa un’esigenza culturale. Perché comfort è relax, perché casa è accoglienza e convivialità. Questo il fil rouge di Cottovietri alla 36a edizione del Cersaie, il Salone della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno in programma al centro fieristico di Bologna da lunedì prossimo, 24, a venerdì 28 settembre.
Cottovietri nasce nel 1979 nell’antico borgo di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, a pochi chilometri dalla costiera amalfitana, artefice di un nuovo modo di interpretare il cotto: “non fatto a mano ma con le mani”. Non solo la finitura naturale nei tradizionali formati, ma anche un’ampia gamma di forme formati e soprattutto smalti, alcuni dei quali resteranno nella storia delle sue produzioni, come ad esempio il “bianco vietri”.
Nella metà degli anni ’80, nel suo ventaglio prodotti, vengono aggiunti i “decori”, quelli classici della tradizione vietrese, e, alla fine degli anni 90 è l’unica azienda capace di produrre con l’impasto del cotto lastre che raggiungono i 200 centimetri e realizzare gran parte della sua produzione “cucita su misura”.
Dal 2012 produce una nuova tipologia di cotto con uno speciale impasto a 1200° che, pur conservando le caratteristiche estetiche e la naturalezza dei prodotti tradizionali, vanta doti tecniche inimmaginabili per le normali bicotture: ingelività, inattaccabilità dagli acidi, resistenza all’abrasione, caratteristiche che consentiranno l’utilizzo della nuova serie “HT”, codice di produzione, anche in ambienti pubblici.
L’azienda torna a Bologna per mettersi in vetrina lì dove convergono operatori professionali di tutto il mondo, questa volta con un
Spiega l’AD di Cottovietri Antonio Senatore:
Abbiamo immaginato di proporci con uno spazio espositivo che più che uno stand si offrirà con una finestra museale un’esposizione dinamica che è anche luogo di ricerca, sperimentazione, documentazione sulla ceramica.
In quest’ottica ci auguriamo che un tour tra i nostri colori e formati possa regalare agli addetti ai lavori l’emozione, l’imprinting di chi si lascia affascinare da un’opera d’arte, perché il cotto è arte.
Vogliamo che passi un messaggio importante: bello è ciò che piace, al di là della moda e dei ritmi del fast fashion. La scelta di un nostro prodotto deve corrispondere sempre ad un gusto personale che non conosce trend. Starà a noi, come per un abito su misura, cucire gli ambienti in modo sartoriale e unico.
Per esprimere perfettamente il concetto l’azienda dall’esperienza pluritrentennale si affida non solo alle sue argille ma anche alle parole di Ugo Marano, compianto scultore e maestro ceramista di Vietri sul Mare (SA), con cui l’azienda ha collaborato:
La ceramica è arte vera, arte senza età. La ceramica è arte nuova, universo fatto parlare, natura cantata. La ceramica è natura di tutti, arte d’amicizia. la ceramica è arte cotta, natura resa soggetto, oggetto di pittura. La ceramica è madre eterna, va con gli alberi e le persone, va per terra e cielo e anche a casa mia.
Anche quest’anno l’azienda affiancherà alla tradizionale “cura” per la sartorialità della propria produzione, l’innovazione, con la produzione di un prodotto ultramoderno, il brand C+, capace di unire tecnologia e fatto a mano superando i limiti tecnici delle tradizionali bicotture.
Cottovietri sarà presente al Cersaie nella Hall 22, Stand A120.
Info:
www.cottovietri.it – www.cplustiles.com