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‘Ictus, pochi minuti valgono una vita’ all’Auditorium della Nazione

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'Ictus, pochi minuti valgono una vita'


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 Il 29 ottobre incontro a Firenze

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

‘Ictus, pochi minuti valgono una vita’ è il titolo dell’incontro che si terrà domani, martedì 29 ottobre, alle 10:00, nell’Auditorium della Nazione, via Paolieri 2, in occasione della Giornata mondiale dell’ictus cerebrale.

L’incontro, organizzato da Fondazione Confcommercio Toscana onlus, in collaborazione con A.L.I.Ce, Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Toscana onlus, con il patrocinio di Regione Toscana e la collaborazione di Federazione regionale delle Misericordie, ANPAS e Croce Rossa Italiana Comitato regionale Toscana, è aperto a chiunque vorrà partecipare.

Dopo i saluti di Antonio Fanucchi, Presidente della Fondazione Confcommercio Toscana onlus, di Aldo Cursano, Vicepresidente Confcommercio Toscana e Presidente Confcommercio Firenze, dell’Assessore al diritto alla salute della Regione Stefania Saccardi, che presenterà la campagna di informazione e prevenzione della Regione, e dell’Assessore al welfare e sanità del Comune di Firenze Andrea Vannucci, gli interventi degli esperti: ricercatori CNR, operatori della sanità, rappresentanti dell’INPS e delle associazioni, persone che hanno fatto l’esperienza dell’ictus.

Tra questi, il giornalista Stefano Aurighi, che racconterà la storia, per fortuna di felice esito, di sua moglie Ilaria, colpita da ictus nel 2014. Alessandro Viviani, Presidente dell’associazione A.L.I.Ce, presenterà il video del coro degli Afasici di Firenze, persone alle quali l’ictus ha purtroppo compromesso la possibilità di parlare, ma non quella di cantare.

A moderare l’incontro sarà Agnese Pini, direttore del quotidiano La Nazione.

L’iniziativa prende le mosse dalla campagna di prevenzione ‘Ictus, pochi minuti valgono una vita’, lanciata dalla Regione due anni fa. Proprio per aumentare questa consapevolezza, la Fondazione Confcommercio Toscana onlus ha deciso di organizzare un ciclo di incontri informativi aperti a tutta la cittadinanza dal titolo ‘Ictus: pochi minuti valgono una vita’, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con la sezione toscana dell’associazione A.L.I.Ce., Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, la sezione toscana di ANPAS, Associazione nazionale pubbliche assistenze, Toscana e il Comitato regionale della Croce Rossa.

Il primo appuntamento è stato il 1° ottobre a Lucca, il secondo il 17 ottobre ad Arezzo.
Il terzo e ultimo è quello di domani, martedì 29 ottobre, alle ore 10:00, a Firenze nell’Auditorium della Nazione.

Dice l’Assessore Stefania Saccardi:

Per l’ictus, come per altre patologie tempo-dipendenti, è fondamentale intervenire con tempestività.
Il nostro obiettivo è assicurare alle persone a rischio la migliore prevenzione, la tempestività degli interventi di soccorso, le cure più moderne e efficaci.

Per le patologie per le quali il tempo è un fattore determinante, come appunto ictus, infarti, grandi traumi, la Regione Toscana ha istituito da oltre due anni le Reti cliniche, che hanno proprio l’obiettivo di migliorare qualità e sicurezza delle cure.

La Rete ictus consente di intervenire in tempi brevi, e questo può essere determinante per salvare la vita dei pazienti e scongiurare gravi conseguenze.
Il percorso inizia al momento del riconoscimento dei sintomi e della chiamata al 118.

Questo è il punto di partenza cruciale su cui si fonda la campagna della Regione Toscana, alla qua le ora si unisce l’iniziativa della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus.

Dichiara Antonio Fanucchi:

Se è vero che in certi casi l’ictus non si può evitare, è vero anche che si può fare molto per combatterlo e ridurne l’impatto. Sapere di cosa si tratta e imparare a riconoscerne i sintomi è molto importante: ecco perché la nostra Fondazione ha deciso di lanciare questa iniziativa sul territorio regionale, affiancando il già ottimo lavoro di informazione ai cittadini portato avanti dalla Regione Toscana e dalle aziende USL locali.

Sottolinea Aldo Cursano:

Attraverso la Fondazione Confcommercio Toscana Onlus, nata nel 2007, la nostra associazione di categoria riesce a promuovere iniziative solidali e benefiche che, come questa sull’ictus, vanno a vantaggio di tutta la collettività, non solo del mondo imprenditoriale.

L’alfabetizzazione sanitaria è un diritto di tutti e ci pare meritevole portare i temi legati alla salute in mezzo alla gente, fuori dagli ambienti degli specialisti.

Commenta Alessandro Viviani:

Se la gestione della fase acuta della malattia può contare su una rete di supporti molto efficiente, la fase della riabilitazione dei malati e del sostegno alle famiglie è ancora da definire bene nelle linee guida e nei contenuti.

Ed è proprio su questo fronte che è impegnata la nostra associazione, anche perché la problematica si fa sempre più urgente da risolvere.

Qualche numero sull’ictus
L’ictus cerebrale è una patologia grave, di alta incidenza e prevalenza, ma è anche tra le più prevenibili e curabili. Colpisce ogni anno 16 milioni di persone nel mondo, 200.000 solo in Italia. Ogni anno in Toscana circa 10.000 persone sono colpite da ictus; e circa 50.000 persone sono sopravvissute a un ictus. Ogni anno un medico di famiglia assiste dai 4 ai 7 pazienti colpiti da ictus e deve seguirne almeno 20 sopravvissuti.

L’incidenza dell’ictus è di 13 casi per 1.000 abitanti 65-84enni l’anno. La prevalenza in Italia nella popolazione 65-84enne è pari a 7,4% negli uomini e 5,9% nelle donne
La spesa annuale per l’assistenza all’ictus cerebrale in Italia è stimata intorno ai 3,5 miliardi di euro. L’invalidità permanente di una persona che supera la fase acuta dell’ictus determina negli anni successivi una spesa media di circa 100.00 euro.
Il ritardo con cui paziente o familiari contattano il 118 è il principale responsabile della bassa percentuale di pazienti trattati, in Toscana circa il 14%.

Se tutti i pazienti con ictus acuto venissero ricoverati in Stroke Unit, ogni anno in Toscana si eviterebbero 800-1.400 morti o disabili gravi, con un risparmio valutabile in circa 15 milioni l’anno, e 300-500 ricoveri in istituto, con un risparmio valutabile in 4,5-7,5 milioni l’anno.

Fondamentale è imparare a riconoscere i sintomi, per noi e per chi ci sta intorno, a casa, al lavoro, per strada: per poter reagire in tempo, chiamare immediatamente il 118 e arrivare subito in ospedale.

Ictus, pochi minuti valgono una vita