RAFAEL 6,5: spesso è stato criticato dai tifosi e dalla stampa per le sue incertezze. A Doha si è rivelato l’uomo partita e ha dimostrato che la porta azzurra è in buone mani.
Raúl ALBIOL 5: dopo un’ottima prima stagione in azzurro, l’ex Real Madrid ha decisamente deluso in questa prima parte di stagione, mostrando un’involuzione che nessuno si attendeva.
Kalidou KOULIBALY 6,5: il centrale francese sta ripagando la fiducia di Benitez. Le sbavature sono imputabili alla giovane età, ma ha ampi margini di miglioramento. Tra qualche anno il Napoli potrà godersi un campione.
HENRIQUE 6: sufficienza piena per il duttile difensore brasiliano, che si è fatto trovare sempre pronto sia per giocare al centro della difesa che sulla fascia.
Miguel BRITOS 4,5: acquistato dal Bologna per circa 8 mln, in azzurro non è mai esploso. Se dovesse lasciare Castelvolturno nella sessione invernale di calciomercato, i tifosi azzurri certo non si strapperebbero i capelli.
Faouzi GHOULAM 6: sufficienza piena anche per l’algerino, che, arrivato lo scorso gennaio, sembra essersi ben integrato nel gruppo. Sulla sinistra ha ben sostituito l’infortunato Zuniga.
Camilo ZÚÑIGA s. v. : dopo il rinnovo del contratto non ha praticamente mai giocato con la maglia del Napoli, a causa di un infortunio al ginocchio che sembra essere più grave del previsto.
Christian MAGGIO 5: escludendo le ultime incoraggianti prestazioni, la stagione di Maggio è stata poco brillante, forse penalizzato anche dal modulo di Benitez. Nessuno si meraviglierebbe se a giugno, a scadenza del contratto, lasciasse l’azzurro.
Giandomenico MESTO 6: meritata sufficienza per Mesto, che, anche dopo il lungo infortunio, si è sempre rivelato un ottimo gregario.
David LÓPEZ 5,5: nessuno si aspettava da un mediano di interdizione giocate spettacolari. Ha alternato buone partite a prestazioni insufficienti.
Wálter GARGANO 6: trattenuto quasi per caso dal Napoli, Gargano ha più volte meritato applausi per la sua grinta.
JORGINHO 5,5: dopo un ottimo esordio in Coppa Italia e buone prestazioni, il mediano brasiliano si è un po’ perso. Da lui ci si attendeva qualcosa in più in fase di impostazione. Le potenzialità però ci sono tutte: avrà il tempo per maturare.
Gökhan INLER 5,5: se ritornasse il mediano che giocava nell’Udinese, il Napoli avrebbe quasi poco da invidiare al centrocampo della Roma. Lo svizzero ha anche giocato buone gare, ma purtroppo ha profondamente deluso le aspettative.
Jonathan DE GUZMÁN 6,5: si è integrato subito in squadra e ha dimostrato di meritare il posto del deludente Hamšik. Si è tolto anche la soddisfazione di siglare una tripletta al San Paolo in Europa League contro lo Young Boys.
Marek HAMŠIK 4,5: Da almeno due stagioni è irriconoscibile. Impossibile che la causa della sua evidente involuzione sia da attribuire solo al modulo di Benitez. La prova sufficiente nella finale di Doha non può riscattare due anni di insufficienze.
MICHU s. v. : Nessuno si è accorto che è un giocatore del Napoli. La società pare, giustamente, che non voglia riscattarlo, ma si vocifera che Benitez voglia trattenerlo.
Dries MERTENS 6,5: solo nelle ultime uscite ha disputato prestazioni opache. Nel corso del 2014 in tante occasioni è stato decisivo, soprattutto quando è subentrato a gara in corso. Non si può non menzionare la sua magia nella sfida casalinga contro la Vecchia Signora.
Lorenzo INSIGNE 7: si è purtroppo infortunato nel suo momento migliore, forse proprio quando stava per esplodere tutto il suo talento. Dopo l’infortunio si è sentita la sua mancanza. Il nostro 7 è di incoraggiamento e di augurio affinché torni presto.
José CALLEJÓN 7: lo spagnolo è stato protagonista di una stagione straordinaria, incorniciata dalla convocazione nelle Furie Rosse. Tanti gol e giocate raffinatissime. Solo nelle ultime gare è sembrato un po’ in affanno.
Duván ZAPATA 6,5: poco impiegato a inizio stagione, da qualche mese sta dimostrando tutte le sue doti offensive. Forse è inutile cercare altrove il vice Pipita: risponde al nome di Zapata.
Gonzalo HIGUAÍN 8: è lui il vero top player del Napoli. Sempre pronto, come a Doha, nelle gare che contano. Giocate spettacolari e gol memorabili, come la splendida rovesciata contro la Roma. Suo unico ma grande rammarico è la sconfitta dell’Albiceleste nella finalissima mondiale contro la Germania.
Carmelo Cutolo
Autore Carmelo Cutolo
Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.