Un viaggio fuori dai limiti
Nascondo lo sguardo alle “lancette” degli orologi quando scrivo.
Lo so che loro mi pedinano, dal computer, dal cellulare, da una sveglietta appollaiata sulla mia scrivania.
Ma io le snobbo e le evito accuratamente.
Mi procuro sempre grandi spazi liberi di fronte a me, prima di iniziare.
Quando ho terminato di scrivere, getto loro un’occhiata.
Lo so che avete continuato a girare senza aspettarmi!
Se voi mi mancate così tanto di rispetto, perché mai dovrei donarvi sempre la mia riverente attenzione?
Occorre una vena artistica, per imparare a possedere il tempo.
Senza tale vena, si finisce per essere posseduti dall’ordine prestabilito e dalla fissità, per tutto il tempo.
L’Infinito, amici miei, disegna confini.
Chi altri potrebbe farlo?
Li disegna nell’arte, nella poesia, nella musica.
Affinché il suo essere illimitato prenda una forma visibile.
Vi pare strano che l’infinito possa creare dei limiti?
Eppure, come potremmo capirlo, averne un barlume di comprensione, se non limitasse se stesso in qualcosa di materiale?
Un giorno decise di spiegarsi e parlarsi.
E si divise da Se Stesso per potersi conoscere ed osservare.
Così come gli occhi non possono guardarsi, se non attraverso uno specchio, l’Infinito si frantumò in pezzetti di luce affinché potesse riflettersi nelle loro forme.
E siccome l’uomo, ancora acerbo, non comprese il suo tautologico gioco…
Nacque l’arte…
Ma certo, amici miei, nacquero quadri, monumenti, poesia, recitazione e musica…
Affinché maturasse in coscienza umana che, in tutta quella roba lì, così chiamata da chi ancor non la capisce, si può scoprire l’infinito che si cela oltre i confini delle misure e delle forme dipinte.
Non è inverosimile, sapete?
L’infinito disegna limiti e confini…
Per rendersi credibile e farsi cercare.
Sareste davvero capaci di dirmi dove ha inizio un quadro o dove finisce una poesia?
Tratto dal Corso Naturopatia dell’Anima – Counseling Filosofico
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Autore natyan
natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.
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