In scena dal 13 al 16 aprile
Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo una tournée di successo, finalmente il 13 aprile arriva a Roma, al Teatro dell’Orologio, ‘Homicide House’, il thriller teatrale di Emanuele Aldrovandi. Premiato con il Premio Riccione/Tondelli 2013, Aldrovandi tiene altissima la tensione, lasciando lo spettatore senza fiato. Il risultato è una “parabola nera” sul contemporaneo. Perché una pistola è una via d’uscita. Tu ce l’hai?
Un uomo (Marco Maccieri), si trova nella difficile situazione di dover ripagare, senza il giusto preavviso, un grosso debito. Mentre la moglie (Cecilia Di Donato) ignara degli affanni economici del marito organizza una vacanza, il diabolico strozzino, Luca Cattani, propone uno scambio al malcapitato: entrare nella Homicide House.
È un servizio che ho inventato io, l’ho chiamato Homicide House. Chi vuole torturare, seviziare, uccidere e ha abbastanza soldi per permetterselo, paga una vittima. E chi vuole suicidarsi riesce a capitalizzare la sua morte. È un incontro fra esigenze complementari che finora il mercato non soddisfaceva. Dovrebbero darmi il Nobel per l’economia.
Così entra in scena Tacchi a spillo (Valeria Perdonò) che, tra seduzione e minacce, farà emergere il lato nascosto del protagonista.
Note di regia
Homicide House è una fiaba noir, una parabola moderna sul valore delle scelte e degli ideali. L’azione si svolge in un “paese delle meraviglie” contemporaneo, una scatola bianca che rappresenta la casella in cui vive questo racconto a fumetti, un mondo interiore in cui verità e finzione si confondono.I personaggi, in uno spietato gioco tra la vita e la morte, tracciano i loro sorprendenti destini alla ricerca della propria realizzazione, nel tentativo di raggiungere la tanto desiderata felicità.
Marco Maccieri
‘Homicide House’ testo di Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Riccione / Tondelli 2013, con Luca Cattani, Cecilia di Donato, Marco Maccieri, Valeria Perdonò. Regia Marco Maccieri, scene Antonio Panzuto, costumi Francesca Dell’Orto, disegno luci Fabio Bozzetta, direzione tecnica Paolo Betta, foto di scena Marco Merzi, assistente alla regia Pablo Solari, produzione BAM Teatro / MaMiMò, con il contributo del Premio Riccione per il Teatro, in collaborazione con Comune di Correggio – Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli.
Le scene
Le scenografie dello spettacolo sono firmate da Antonio Panzuto, figura atipica all’interno del panorama teatrale italiano, pittore, scultore e artista della scena non classificabile sotto facili etichette. Panzuto nella sua carriera ha lavorato con Valerio Binasco, Leo Muscato e Marco Paolini. Troviamo qui la sua cifra ricorrente: macchine teatrali azionate a vista, gli oggetti scenici si alzano e si abbassano contribuendo al senso di straniamento dello spettatore.
Emanuele Aldrovandi
Nato a Reggio Emilia nel 1985. Ha studiato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Collabora stabilmente con il Centro Teatrale MaMiMò come dramaturg di compagnia.
Vincitore del Premio Hystrio 2015 con il testo Farfalle.
Vincitore del Premio Tondelli 2013 con il testo Homicide House.
Vincitore del Premio Pirandello 2012 con il testo Felicità.
I suoi testi teatrali sono pubblicati da CUE Press.
Compagnia MaMiMò
Il nucleo artistico del MaMiMò lavora insieme dal 2004 e nel tempo ha affinato una metodologia di lavoro basata sul metodo etjud, che prende spunto dal lavoro fatto con il maestro Anatolij Vasiliev, di cui alcuni attori sono allievi diretti (progetto Pedagogia della Scena – Premio UBU 2013). Tale metodologia mette al centro l’attore e la sua capacità di generare azione attraverso l’interazione collettiva in rapporto ad una drammaturgia. L’improvvisazione diventa così parte fondamentale del lavoro e completa, dirige e formalizza il testo scenico, liberando la personalità degli attori e le strutture drammaturgiche. Il piano prove è così costituito in tre diversi momenti di avvicinamento alla messa in scena, il primo volto a condividere temi, scene, suggestioni e altri materiali pertinenti per condividere la cultura di riferimento; un secondo dedicato alle improvvisazioni ed etjud per studiare il testo scritto e proporre possibilità multiple per il testo scenico; un terzo per la cosiddetta formalizzazione o messa in scena dello spettacolo. Questa è la modalità di lavoro che ormai da dieci anni ci ha permesso di costituirci come nucleo artistico.
BAM teatro
Nata nel 2007, produce, co-produce, traduce, mette in scena e distribuisce spettacoli tratti da testi inediti, commissionati o mai rappresentati in Italia, di autori contemporanei, viventi, preferibilmente italiani. Dal 2010 ha sede a Cagliari.
Il focus
Il Teatro dell’Orologio, in collaborazione con Il Premio Riccione, sceglie tre compagnie sul territorio nazionale che portano in scena tre testi vincitori di passate edizioni del Premio (Sterili di Maria Teresa Berardelli, Due fratelli di Fausto Paravidino e Homicide House di Emanuele Aldrovandi). L‘obiettivo di questo primo focus è confermare l’attenzione del Teatro Orologio verso la drammaturgia contemporanea e promuoverne la diffusione.
Premio Riccione
Il Premio Riccione per il Teatro, giunto alle 53esima edizione, è il più prestigioso riconoscimento italiano di drammaturgia, tra i più antichi in Europa, e viene assegnato con cadenza biennale all’autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto. Organizzato dall’ associazione Riccione Teatro, diretta da Simone Bruscia, il concorso è aperto a tutte le forme della scrittura per la scena, comprese traduzioni, trasposizioni e adattamenti, purché capaci di distinguersi per capacità di sperimentazione e autonomia creativa.
Info e prenotazioni
Teatro dell’Orologio Via dei Filippini 17/A , 00186, Roma
Orario degli spettacoli dal 13 al 16 aprile ore 21:30
La prenotazione è vivamente consigliata
06 6875550 biglietteria@teatroorologio.com
le prenotazioni possono essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00
Intero 15 euro, ridotto 12 euro
Abbonamento Focus Premio Riccione: 3 spettacoli 30 euro
ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro