Hermann Nitsch è uno dei massimi esponenti dell’Azionismo Viennese. Artista molto discusso per le sue performance provocatorie, ma già presente nella storia dell’arte internazionale.
Non è un uomo che si lascia ritrarre facilmente, anche perché non essendo più un ragazzino, ha qualche problema di salute.
Molto discreto, schivo e solitario, talvolta può apparire per questo motivo come un personaggio scontroso ed introverso. Dopo averlo conosciuto però, ho avuto modo di apprezzare la sua dolcezza e affabilità che viene fuori poco alla volta, frequentandolo e conversando con lui.
Per fotografarlo ho dovuto contattare il gallerista Giuseppe Morra, che conosco da anni e gli ha dedicato uno splendido palazzo di sua proprietà, ex centrale elettrica, che ora porta il nome di Museo Nitsch, sito in vico Lungo Pontecorvo a Napoli.
Vive nel suo castello di Prinzendorf, a cinquanta chilometri da Vienna, e raramente viene nella città partenopea, così, per ritrarlo, ho dovuto avere pazienza e attendere qualche settimana.
L’incontro è avvenuto appunto nel Museo a lui dedicato, che ha un magnifico belvedere da dove si può ammirare tutta la città di Napoli; è proprio lì che ho fatto diversi scatti fotografici.
Nitsch mi ha assecondato in tutto e si mostrato molto incuriosito dal mio modo di fotografare. Solitamente sono molto veloce e, dopo qualche click, capisco di avere la foto giusta, ma con lui, approfittando della sua grande disponibilità e del tempo che mi dedicava, ho realizzato molte immagini con inquadrature diverse.
In questa pagina ho deciso di pubblicare questa foto rettangolare che amo molto e che mi ricorda il padre degli dei nell’Olimpo, per la barba e quelle nuvole gonfie e barocche alle sue spalle.
Anche la sua espressione e gli occhi immersi in pensieri lontani, gli danno un’aria immortale.
Devo riconoscere che, senza dubbio, è stato un grande privilegio avere in posa avanti alla mia fotocamera un modello così illustre.
Autore Augusto De Luca
Augusto De Luca, laureato in giurisprudenza presso l'Università 'Federico II' di Napoli, fotografo professionista dalla metà degli anni '70. Il suo stile è caratterizzato da un'attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell'oggetto inquadrato. Conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection, USA, della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell'Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina, Pechino, del Museo de la Photographie di Charleroi, Belgio.