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Grave atto vandalico Parco Mascagna Napoli. Incendiata una palma

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Palma incendiata


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Capodanno: ‘Un territorio, terra di nessuno. Subito la videosorveglianza’

Riceviamo e pubblichiamo.

Un grave atto vandalico è stato compiuto nel corso della notte in via Pacio Bertini, nel quartiere Arenella, proprio dinanzi all’ingresso, chiuso oramai da mesi, con l’area retrostante transennata e in uno stato di totale degrado e abbandono, del Parco Mascagna.

Una bellissima palma, una delle poche sopravvissute alla strage del famigerato punteruolo rosso, è stata distrutta dalle fiamme, con il tronco in buona parte carbonizzato e le foglie ridotte in cenere.

A denunciare l’accaduto è Gennaro Capodanno, Presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che da tempo segue le vicende, purtroppo non esaltanti, che riguardano l’unica area a verde pubblico a disposizione delle migliaia di persone che risiedono nell’area posta a confine dei quartieri Vomero e Arenella, il cui restyling, purtroppo, non inizierà che alla fine di quest’anno, come annunciato dall’Assessore al verde del Comune di Napoli.

Sottolinea Capodanno:

Se si trattasse di un evento doloso, come s’ipotizza, anche se si attendono al riguardo le risultante degli accertamenti in corso da parte delle autorità preposte, ci troveremmo di fronte all’ennesimo episodio determinato dal permanere dello stato di totale abbandono e di degrado dell’area del Parco Mascagna, dove, da diverso tempo a questa parte, i residenti si trovano, tra l’altro, a combattere con i problemi di una microdelinquenza sempre più agguerrita, come dimostra il grave episodio denunciato da alcune madri esasperate, per l’ennesima aggressione avvenuta nei giorni scorsi da parte di una baby gang ai danni di alcuni ragazzini che si trovavano nella zona in questione.

Problemi che, peraltro, si vanno ad assommare a quelli legati alla delinquenza organizzata, rendendo, di fatto, sempre più precaria, la vivibilità nel quartiere collinare.

Purtroppo, i raid di questi giovinastri continuano, senza che si riescano a porre argini, con episodi che si vanno sommando nel tempo senza che s’intervenga adeguatamente per stroncarli in maniera definitiva.

Eventi di una gravità inaudita che ripropongono anche l’urgente necessità di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni, così come attuato con ottimi risultati in altri Paesi come la Francia.

Comportamenti delinquenziali, che emulano quelli dei boss della camorra, per i quali questi balordi minorenni andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere e non riaccompagnati a casa, come sovente accade, quando si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie.

Adesso, quest’ennesima grave vicenda, che fa assurgere, ancora una volta, la Municipalità collinare  alla ribalta della cronaca nera, per qualche giorno terrà banco, rischiando, però, di finire poi nel silenzio senza che si assumano provvedimenti operativi atti ad arginare, se non a stroncare definitivamente questi frequenti episodi delinquenziali, che vedono il quartiere aggredito da teppisti, balordi e adesso anche da piromani, come dimostra l’incendio della palma.

Eventi più o meno analoghi sono purtroppo all’ordine del giorno. Non solo, ma oramai i cittadini, spaventati e sfiduciati, sbagliando, non sempre denunciano neppure le numerose angherie alle quali sono soggetti.

Hanno paura, visto che ancora nel quartiere si ricorda il grave episodio, uno dei tanti, di un uomo che era andato a prelevare con la propria autovettura la figlia e che, in piazza Vanvitelli, fu pestato a sangue per aver chiesto garbatamente di spostare un motorino che ostruiva il passaggio dell’auto.

L’uomo, malmenato dal branco che stazionava permanentemente nella piazza, sotto gli occhi atterriti della figlia, rimase per diverso tempo ricoverato in ospedale e dovette subire l’asportazione della milza. Solo due dei delinquenti furono identificati e processati.

Condannati, invece che lasciati a marcire nelle patrie galere, furono mandati agli arresti domiciliari.

Palma incendiata

Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, segnatamente nell’area del Parco Mascagna, anche alla luce degli ultimi gravi episodi, Capodanno chiede un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, anche per valutare la necessità d’installare, in immediato, un sistema di videosorveglianza che serva da deterrente rispetto ai numerosi fenomeni delinquenziali che si stanno verificando in zona, peraltro a pochi passi dalla sede degli uffici del Commissariato di PS del Vomero.

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