Disperazione: è il peccato di non credere in nulla, di non curarsi di nulla, di non interessarsi di nulla, di non interferire in nulla, di non godersi nulla, di non odiare nulla, di non trovare scopo in alcunché, di vivere per niente e restare vivi soltanto perché non c’è alcun scopo per cui morire.
Dorothy L. SayersProfonda perdita di speranza, queste persone non credono sia possibile fare ancora qualcosa per loro. O perché si lasciano convincere o per compiacere gli altri possono provare diverse cure, al tempo stesso affermando convinti a coloro che sono vicini che non vi è molta speranza di trarne beneficio.
Edward Bach
Scheda Botanica:
Ulex europaes, ginestra o ginestrone.
È un arbusto sempreverde e della famiglia delle Papilionacee e si trova in tutta Europa.
Cresce sui terreni rocciosi, nei pascoli aridi e sulle colline, arriva a 3 mt circa di altezza, fiorisce tra marzo e giugno, con fiori color giallo sole, e presenta foglie lineari, spinose.
Tipologia
Gorse è il rimedio di chi è rassegnato, disperato, chiuso nel suo dolore e vede sbarrata ogni strada di guarigione. In questo stato ci si può cadere facilmente dopo una grave malattia che lascia sfiniti, con un senso di vuoto e di grande perdita della propria autonomia.
Nello stato di rassegnazione si può cadere anche per la perdita di lavoro, se ci si prende cura di un ammalato cronico, se si è costretti a dover rinunciare a dei progetti importanti per impossibilità concrete di portarli a termine.
La mancanza di fiducia nelle proprie capacità e il non vedere più una possibilità di uscita dal tunnel in cui ci si chiude è una condizione che, se non adeguatamente affrontata, può portare a seri problemi fisici e psicologici.
Il tipo Gorse ha un aspetto tipico, pallido, occhi cerchiati e senza vitalità. Tutto di lui parla di rassegnazione, anche il suo incedere, con capo basso e spalle curve, ci indica un peso greve che si porta addosso come fardello. Si lascia curare dagli altri, ma solo per accontentare chi gli vive accanto; dentro di sé ogni speranza è vana.
Il suo pensiero costante è “nulla potrà cambiare”, “per me, ormai, non ci sono speranze”.
Questo rimedio va differenziato da Gentian che ho presentato nello scorso articolo, che è più indicato per una mancanza di fiducia e scoraggiamento, ma sicuramente insieme, possono dare un valido aiuto.
Che messaggio vuole indicarci Gorse?
I rimedi floreali di Bach ci invitano sempre a trasformare in positive le emozioni che ci recano dolore.
Gorse ci parla di speranza, di nuove opportunità che, attraverso la sofferenza o una limitazione, potrebbero diventare il nostro punto di forza.
Ogni volta che il pensiero ci parla di rassegnazione e disperazione, guardiamo alle nostre capacità interiori con fiducia e cerchiamo quella Luce dentro di noi che ci fa sperare in una nuova rinascita.
Sintomatologia
Mancanza di forza, astenia, ansia, depressione, difficoltà digestive, senso di indifferenza, mancanza di appetito, disturbi del ritmo del sonno, mancanza di radicamento.
Posologia
Da flaconcino di rimedio concentrato è sufficiente versare due gocce di Gorse, in una boccetta con contagocce da 30 ml, aggiungere 2 cucchiaini di brandy e riempire con acqua minerale naturale.
Assumere 4 gocce, stillate sulla lingua, per 4 volte al giorno, lontano dai pasti.
Autore Maria Filomena Cirillo
Maria Filomena Cirillo, nata a San Paolo del Brasile, vive in provincia di Napoli, dopo aver abitato per anni sul lago di Como. Il suo cammino spirituale è caratterizzato dalla ricerca continua dell'essenza di ciò che si è, attraverso lo studio della filosofia vedantica, le discipline orientali di meditazione e l'incontro con i Maestri che hanno "iniziato" il suo percorso. Tra Materia e Spirito. Giornalista pubblicista, laureata in Scienze Olistiche, Master Reiki, Consulente PNF, tecniche meditative e studi di discipline orientali. Conduttrice di training autogeno e studi di autostima e ricerca interiore. Aromaterapista ed esperta di massaggio aromaterapico.