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GKN, Giani incontra i 3 ex Presidenti che hanno già raccolto 9000 firme

Giani, Rossi, Martini e Chiti


Giani convinto che occorra contrastare le delocalizzazioni selvagge, soprattutto da parte di aziende che hanno ricevuto finanziamenti pubblici

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Hanno già raccolto oltre novemila firme e e in pochi giorni pensano di arrivare a 10 mila, che porteranno poi alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

Diecimila firme per la promozione di un Comitato di sostegno della lotta delle lavoratrici e lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio, quattrocentoventidue, licenziati dall’oggi al domani con una mail in piena estate, e una realtà industriale, storica per l’area fiorentina, chiusa senza appello, con gravi ripercussioni anche per l’indotto.

La raccolta di firme è stata promossa da tre ex Presidenti della Toscana – Vannino Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi – che hanno governato la Regione ininterrottamente dal 1992 e che stamani, 13 settembre, si sono incontrati a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione, con il Presidente in carica Eugenio Giani.

Sottolinea Giani:

Queste firme sono parte della mobilitazione civile e delle istituzioni che subito si è creata all’indomani dell’annuncio dei licenziamenti e che è andata crescendo. Nei giorni scorsi anche i Sindaci hanno scritto a Draghi, per dire no ad “un profitto senza scrupoli”.

La battaglia comune, difficile e complicata, è quella di offrire una nuova prospettiva all’azienda, rimettendo al centro diritti e vita della persone.

Rimarca ancora Giani, in piena sintonia con i tre ex Presidenti:

La nostra Regione non può essere un terreno di speculazioni da parte di multinazionali interessate solo agli aspetti finanziari e non anche agli investimenti, alla produzione e al lavoro.

Prima della GKN la Toscana era già stata duramente provata dalla vicenda della Bekaert.

Conclude Giani:

Come istituzioni continueremo a premere per l’approvazione di un decreto legge, allo studio del Governo, che renda le delocalizzazioni meno facili e le disincentivi, soprattutto nel caso di aziende che hanno ricevuto o pensano di chiedere finanziamenti pubblici. Non lasceremo soli i lavoratori.

Intanto il 21 settembre è attesa la pronuncia del ricorso presentato dalla FIOM contro l’azienda per comportamento antisindacale.

Le firme dell’appello a sostegno del Comitato pro lavoratori GKN si raccolgono online, all’indirizzo https://appellogkn.it.

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