Riguarda i territori dei Comuni di Prato, Vernio, Vaiano, Cantagallo e Montemurlo
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Su proposta dell’Assessore alla mobilità, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Provincia di Prato e Comuni di Prato, Vaiano, Vernio, Cantagallo e Montemurlo per lo studio di una nuova mobilità integrata dell’area nord della provincia di Prato.
Il Protocollo, redatto con la collaborazione attiva delle associazioni di categoria, mira a promuovere forme alternative al trasporto privato su gomma, come il potenziamento della viabilità ferroviaria, il servizio di autolinee pubbliche, i parcheggi scambiatori e le ciclovie, sino all’individuazione di collegamenti con le principali arterie nazionali e regionali, per migliorare la circolazione stradale e individuare interventi di miglioramento e potenziamento della Strada Regionale 325.
Il Protocollo è finalizzato allo studio di una nuova mobilità integrata dell’area nord della provincia di Prato mirato a promuovere forme alternative al trasporto privato su gomma, come il potenziamento della viabilità ferroviaria, il servizio di autolinee pubbliche, i parcheggi scambiatori e le ciclovie, con l’individuazione di collegamenti con le principali arterie nazionali e regionali, per migliorare la circolazione stradale e mettere in atto interventi di miglioramento e potenziamento della Strada Regionale 325.
L’intento, secondo l’Assessore regionale alla mobilità, è quello di promuovere, secondo un documento di fattibilità delle alternative progettuali, l’individuazione di collegamenti con le principali arterie nazionali e regionali, migliorando la circolazione stradale e realizzando interventi di miglioramento e potenziamento della Strada regionale 325.
Particolare attenzione è dedicata dunque alla SR 325, già oggetto di una recente delibera con la quale la Giunta ha stanziato 150 mila euro per la progettazione, che rappresenta l’unica via di comunicazione, oltre alla linea ferroviaria Prato – Bologna, per gli spostamenti verso il capoluogo pratese.
Quindi l’attuale offerta di trasporto pubblico locale e ferroviario, sia in termini di frequenza che di copertura del servizio sull’intero territorio, potrà essere potenziata al fine di essere una valida alternativa all’uso della SR 325.
Infatti la città di Prato quotidianamente riceve dalla Val di Bisenzio, attraverso la SR 325, un carico di traffico pendolare di circa 22mila veicoli, con conseguenze in termini ambientali e di impatto per la mobilità ordinaria.
Non meno importante è l’azione di finanziamento già attivata dalla Regione in attuazione del DM 204/2022 a favore della Provincia di Prato per le verifiche e manutenzioni a garanzia della sicurezza e funzionalità dei ponti delle strade regionali che vede ad oggi alcuni interventi prioritari appaltati.
È prevista una Cabina di Regia che si riunisce periodicamente a cui partecipano le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, RFI, la Città metropolitana di Bologna, la Provincia di Prato, i rappresentanti dei Comuni toscani ed emiliani ed i comitati dei pendolari; tra le attività della Cabina di regia rientrano la proposta e l’analisi di soluzioni migliorative per il sistema di trasporto integrato ferro/gomma per il periodo dei lavori.
Il nuovo progetto sarà redatto entro 12 mesi dall’affidamento dell’incarico e verrà presentato ai soggetti firmatari, ed entro i successivi 6 mesi dalla sottoscrizione del Protocollo si arriverà alla firma di un nuovo accordo di dettaglio sullo sviluppo della rete ferrovia ria dell’area.