Site icon ExPartibus

‘Giselle’ al Teatro Vascello

'Giselle'


In scena dal 26 febbraio al 3 marzo a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 26 febbraio al 3 marzo 2019, dal martedì al sabato ore 21:00, domenica ore 18:00, presso il Teatro Vascello di Roma il Balletto di Roma porta in scena lo spettacolo ‘Giselle’.

Coreografie Chris Haring e Itamar Serussi Sahar
concept development Peggy Olislaegers
musiche originali Adolphe Adam
rielaborazioni musicali Richard Van Kruysdijk, Andreas Berger
con i danzatori del Balletto di Roma
presentazione a cura di Gaia Clotilde Chernetich
con il sostegno di Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Forum Austriaco di Cultura
con il contributo di Regione Lazio

durata dello spettacolo 90 minuti compreso l’intervallo

Centosettantacinque anni. Tanti ne sono passati dalla prima rappresentazione del balletto ‘Giselle’, gioiello di poesia romantica creato per il debutto parigino della ballerina italiana Carlotta Grisi. Da allora ‘Giselle’ non ha mai smesso di trasformarsi. Per noi spettatori del XXI secolo è importante tenere a mente un fatto: oggi ‘Giselle’ non è più solo il balletto emblema dell’Ottocento romantico europeo, ma una danza che affonda le proprie radici nel tempo presente godendo di un diritto di cittadinanza globale.

Commissionando la creazione ai coreografi Itamar Serussi Sahar e Chris Haring | Liquid Loft, impegnati rispettivamente nel I e nel II atto, il Balletto di Roma non si limita a presentare una nuova versione di ‘Giselle’ capace di esplorare ancora e diversamente la follia amorosa di una giovane tradita dal proprio ideale, I atto, e l’esito mortifero del suo dolore ambientato in un mondo ultraterreno, II atto.

La ‘Giselle’ che il Balletto di Roma porta in scena nel 2016 non esplora un personaggio che contiene in sé gli opposti riassumibili nella sacra contrapposizione tra vita e morte, ma l’espressione di un sentire esteso e molteplice che appartiene alla comunità dei corpi in scena. La sua identità non è più incarnata in un ruolo, ma agisce come una lente attraverso la quale ognuno osserva il mondo intorno a sé.

Così hanno lavorato i danzatori della compagnia, incorporando ‘Giselle’ nelle improvvisazioni non in quanto scomposizione del suo personaggio in parti più piccole e individuali, ma in quanto decostruzione della narrazione del libretto di Théophile Gautier e delle sue declinazioni alle prese con corpi e sensibilità del tempo presente.

La profonda rielaborazione delle musiche di Adolphe Adam, a opera di Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, sostiene entrambi gli atti collocando la danza in una dimensione che consente a ogni spettatore di creare la propria storia grazie alle evocazioni ritmiche e a quelle del gesto.

Ideato dall’artista israeliano Itamar Serussi Sahar, il primo atto ci consegna una coreografia all’insegna della potenza fisica e carnale che emerge da corpi spogli di quel vezzo pantomimico che tradizionalmente caratterizza il primo atto di ‘Giselle’.

Dell’archetipo ottocentesco ritroviamo la dimensione terrestre, che qui si esprime attraverso un’umanità che si lascia alterare dal reale, mossa e a tratti scossa da pulsioni vitali che esplorano lo spazio della scena esprimendo un senso di appartenenza tanto alla vita quanto alla morte.

Mentre la vitalità del I atto tende a diversificare tra loro i danzatori, il II atto firmato dal coreografo austriaco Chris Haring recupera una dimensione collettiva più corale. ‘Giselle’ ci ricorda che, tra gli umani, nulla è più condiviso e comune della morte.

L’ipotesi che la vendetta sia capace di alleviare il dolore della perdita rappresenta allora quell’ultimo guizzo di umano, l’ultima chimera che la vita concede a ‘Giselle’, prima che i corpi si affrontino definitivamente – interrotti solo da alcune estreme incursioni del reale – in un incontro dominato da una rarefazione visiva che va esaurendosi. Come una fenice ormai incenerita che ci riconsegna tutti, artisti e pubblico, alla vita. 

Promozione €13,00 a persona e accompagnatori conferma dicendo della promo ai numeri 06-5898031 – 06-5881021 – promozione@teatrovascello.itpromozioneteatrovascello@gmail.com

Come raggiungerci:
Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78, a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati:
Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello:
via Giacinto Carini, 43, Roma tel. 06-5800108
via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel. 06-58122552
via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel. 06-5803217
via R. Giovagnoli, 20, 00152 Roma tel. 06-5815157

Con mezzi pubblici:
Autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871.
Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

Exit mobile version