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Giro d’Italia a Napoli, un entusiasmo straordinario

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Giro d'Italia a Napoli


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Il 13 maggio l’evento di Caivano, mentre il 14 la corsa ripartirà da Pompei

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Città Metropolitana di Napoli.

Un entusiasmo straordinario.

Una grandissima partecipazione popolare, tante famiglie, tanti bambini, cicloamatori, tanti turisti, tutti hanno accolto con un entusiasmo travolgente il Giro d’Italia che ha fatto tappa quest’oggi a Napoli.

In una giornata che è cominciata quando il rosa dell’alba ha sostituito quello dei monumenti della città, illuminati del colore simbolo della corsa, dal colonnato di piazza del Plebiscito al Castel dell’Ovo.

E che poi è proseguita con il pubblico che ha affollato il festante e colorato Open Village in piazza del Plebiscito, per concludersi sul ‘Lungomare più bello del mondo’, quando l’olandese Olaf Kooij ha messo tutti in fila nello splendido scenario col Vesuvio sullo sfondo.

Un grandissimo successo, per la prima delle due tappe della bellezza del Giro d’Italia fortemente volute dalla Città Metropolitana per offrire al mondo intero le meraviglie di una terra – Napoli, il suo mare e le sue isole, i Campi Flegrei, Pompei, il Vesuvio, il Nolano – dall’enorme ricchezza, per consentire ai 700 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 190 Paesi collegati dai 5 continenti di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell’incanto tra storia, bellezza, archeologia e patrimoni UNESCO.

Domani l’appuntamento è a Caivano, al parco Livatino, alle 12:30, con la Carovana Rosa del Giro d’Italia che porterà musica e divertimento per i giovani, ma anche con le istituzioni, i vertici di RCS Sport e con Faustino Coppi, figlio del ‘Campionissimo’, per un momento di impegno e riflessione.

Martedì 14, invece, la seconda tappa della bellezza: il Giro partirà da Pompei e attraverserà l’area limitrofa al Villaggio protostorico di Longola, a Poggiomarino, Palma Campania, la terra del Carnevale, Nola, la città della festa dei Gigli patrimonio UNESCO, il Nolano e le Basiliche paleocristiane di Cimitile, per poi salutare l’area metropolitana in direzione Sannio.