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Giorno del Ricordo, Meeting per conoscere storia del confine difficile

Giorno del Ricordo


In programma il 10 febbraio al Cinema La Compagnia la Toscana di Firenze

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Ricordare e conoscere la “tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”. Ricordare e conoscere la “più complessa vicenda del confine orientale”.

Per celebrare il Giorno del Ricordo, la Toscana fa ancora una volta suo il senso profondo della legge 92 del 2004 con la quale viene riconosciuta la solennità del 10 febbraio.

E venerdì prossimo, dalle 10:30, organizza al Cinema La Compagnia di Firenze Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento, il meeting con studentesse e studenti delle secondarie di secondo grado, realizzato in collaborazione con l’ISGREC, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, l’ISRT, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, l’Ufficio scolastico regionale, Fondazione Sistema Toscana e Giovanisì.

In primo piano ci saranno i risultati del percorso di formazione – a cura di Luca Bravi, Ilaria Cansella e Matteo Mazzoni – dedicato a quel ‘confine difficile’ e svolto negli ultimi 12 mesi da numerosi insegnanti con le proprie alunne e alunni che presenteranno alcuni dei progetti didattici realizzati: il ‘Podcast Esodo’ e ‘Il filo della memoria’ curati rispettivamente dalla V A e dalla IV B dell’ITS ‘Marchi – Forti’ di Monsummano Terme; ‘Per la storia di un confine difficile’, della III e V dell’ISISTL ‘Russell – Newton’ di Scandicci; ‘Confini disastrosi’, a cura della V A e V C dell’IIS ‘Ferraris – Brunelleschi’ di Empoli.

La mattinata sarà scandita dagli interventi e dagli approfondimenti di autorevoli storici che hanno studiato, e anche vissuto direttamente, quelle dolorose vicende.

Sul palco salirà Claudio Vercelli storico contemporaneista dell’Istituto di studi storici Salvemini di Torino che ha seguito il percorso didattico di Regione Toscana, ISGREC e ISRT, e che spiegherà cosa significa parlare di ‘confine orientale’.

In collegamento arriverà prima il contributo di Marino Micich, figlio di esuli, direttore della Società di Studi fiumani e dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma, tra i principali studiosi delle vicende della frontiera orientale italiana, delle problematiche legate all’esodo e alle foibe e sull’inserimento degli esuli istriani e dalmati nel tessuto sociale italiano.

Poi sarà la volta di Michele Scalembra, preside della Scuola media superiore italiana di Fiume, i cui 135 anni di vita hanno attraversato le tragiche vicende di quei territori a lungo contesi.

A introdurre saranno Alessandra Nardini, Assessore all’istruzione e cultura della Memoria Regione Toscana ed Ernesto Pellecchia, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Il Presidente Eugenio Giani chiuderà i lavori intorno alle 13:00.

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