Lopa: ‘Occasione di riflessione sul valore del cibo attraverso la diretta testimonianza degli agricoltori’
Riceviamo e pubblichiamo.
Il rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato del Presidente della Provincia di Napoli per il settore agricolo-agroalimentare, componente del Dipartimento Nazionale Agricoltura Agroalimentare Ambiente Acqua ristorazione Turismo del MNS, Rosario Lopa, a margine del 16 ottobre 2018, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, dichiara:
Giornata Mondiale dell’Alimentazione, anche a Napoli.
L’iniziativa in Campania vuole, infatti, essere un’opportunità per conoscere il territorio ed il patrimonio agroalimentare della Provincia di Napoli, ma soprattutto un’occasione di riflessione sul valore del cibo, attraverso la diretta testimonianza degli agricoltori. Vuole essere anche un riconoscimento al contributo delle diverse culture all’evoluzione e allo sviluppo dell’agricoltura nel mondo, sottolineando l’importanza del dialogo per il progresso nella lotta contro la fame, la povertà e il degrado delle condizioni di vita di tante popolazioni.
Benché il passaggio dalla caccia e dalla raccolta alla coltivazione all’allevamento come sistema principale di produzione alimentare, cioè la nascita dell’agricoltura, sia avvenuto in maniera indipendente in molte zone del mondo circa 10.000 anni fa, la storia dell’agricoltura abbonda di esempi di importanti scambi tra culture. Molte identità, soprattutto quelle che fanno dell’agricoltura la propria attività principale, possiedono un importante patrimonio di credenze, valori e rituali religiosi correlati al cibo e all’ambiente.
Molti insegnamenti si possono trarre dall’esempio di culture che lottano per nutrire una popolazione in crescita senza compromettere le risorse naturali a scapito delle generazioni future.
L’adesione alla GMA, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, FAO, mette in luce il valore culturale ed etico del cibo e le opportunità offerte dall’agricoltura, in particolare quella sostenibile e a filiera corta dove con tecniche produttive attente alla salute e all’ambiente e con la riduzione dei passaggi dalla produzione al consumo, l’agricoltura vuole sia difendere il reddito dei produttori che promuovere la responsabilità e la partecipazione dei consumatori campani.