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Giochi per trapiantati, altre 13 medaglie per l’Italia

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XXIII World Transplant Games 2023


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Trionfo nel nuoto: 4 ori e 3 argenti. Ancora ottimi risultati dal ciclismo con la rivincita di Manenti sugli inglesi. Argento anche per la Nazionale di calcio a 6, battuta solo in finale dai padroni di casa dell’Australia

Riceviamo e pubblichiamo.

Ancora 13 medaglie! 6 d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo. Questo il bottino della terza giornata degli azzurri impegnati nei XXIII World Transplant Games 2023 di Perth, in Australia.

Una vera e propria marcia trionfale, dunque, considerando che in soli tre giorni è stato già superato il record di medaglie d’oro stabilito durante la precedente edizione di Newcastle.

In grande spolvero il team del nuoto, che ha visto Daniela De Rossi e Riccardo Canola dominare più di una specialità.

La prima, trapiantata di rene e già plurimedagliata, ha vinto nella sua categoria di riferimento, 18 – 29 anni, i 50 metri farfalla con il tempo di 34 secondi e 81 centesimi e i 100 metri dorso con il tempo di 38 secondi e 43 centesimi, salendo sul secondo gradino del podio anche nei 100 metri stile libero dietro alla britannica Nicole Mackenzie.

Canola, categoria 30 – 39 anni, trapiantato di cuore, dal canto suo ha vinto i 100 metri stile libero con il tempo di 57 secondi e 55 centesimi e ha letteralmente dominato i 50 metri dorso, con un tempo di 30 secondi e 28 centesimi e circa 12 secondi in meno rispetto al britannico Lewis Watt, arrivato secondo.

Ottimi risultati e due medaglie, entrambe d’argento, anche per Gabriele Marrucci, trapiantato di rene nella categoria 50 – 59 anni, rispettivamente nei 50 metri farfalla, secondo con 36 secondi e 15 centesimi, dietro all’inglese Matthew Castle, e nei 50 metri rana, secondo con poco più di un minuto e 28 secondi dietro al brasiliano Rodrigo Cristiano Machado.

Ancora soddisfazioni dal ciclismo, con il nuovo oro di Mirko Bettega. Il ciclista veneto, categoria 30 – 39 anni, dopo aver vinto la 10 km crono, si aggiudica anche la 30 km su strada, davanti all’ungherese Gergo Laszlo Mezei.

Argento nella categoria 60 – 69 anni per Ermanno Manenti, che sempre nella 30 km su strada è arrivato dietro solo allo statunitense Neal Stansbury, ma davanti a tutti i componenti del team inglese protagonista del ricorso che ieri ha causato l’estromissione del campione uscente dal podio della 10 km.

Altra prestazione di livello anche per Sabina Codato, velocista del Friuli Venezia Giulia che, dopo l’argento nella 10 km di ieri, ottiene il bronzo nella 30 km, dietro alla patrona di casa Daley, seconda, e all’inglese Su Tarling.

L’incetta di medaglie continua con l’argento della nazionale di calcio a 6, sconfitta solo in finale dai padroni di casa dell’Australia con un netto 6 a 1 e con il secondo oro di Marco Borgogno nel bowling individuale.

Infine, la coppia composta da Sergio Rizzardini e Paolo Perra, si aggiudica il bronzo nel petanque doppio.

Sottolinea Giuseppe Vanacore, Presidente di ANED Onlus e rappresentante per l’Italia:

Questi straordinari risultati sono il frutto del grande lavoro di squadra, compreso il Team Manager e referente ANED, Nicola Scalamogna, che lavora per organizzare l’attività sportiva di trapiantati e dializzati, assistendoli e indirizzandoli ora dopo ora nelle gare di Perth.

Oggi ci godiamo le medaglie ma c’è un lavoro dietro le quinte, che serve a tenere salda la nazionale italiana, accrescere la coesione e smorzare i mille piccoli problemi quotidiani.

L’auspicio è che questi risultati possano contribuire a dare maggiore impulso alla buona pratica della donazione: sono 9000 circa, infatti, le persone che attendono di avere una nuova opportunità.