Home Territorio Giglio tutto d’acciaio monumento della Festa dei Gigli di Nola (NA)

Giglio tutto d’acciaio monumento della Festa dei Gigli di Nola (NA)

405
Giglio d'acciaio


Download PDF

Donato da una importante azienda della città: 2 anni per realizzare l’opera

Riceviamo e pubblichiamo.

Un giglio in metallo, come la Tour Eiffel, ma realizzato interamente in acciaio.

Scala 1:1, alto 25 metri, quanto le macchine da festa che ogni anno sfilano in processione in onore di San Paolino, e pesante 60 mila chili: la città di Nola (NA) avrà il suo monumento al simbolo di una tradizione millenaria che si rinnova anno dopo anno grazie alla passione ed ai sentimenti di fede della sua comunità.

A donarlo alla città sarà un’eccellenza nolana, la Fimetal, che opera nel settore della carpenteria metallica e che ha già sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Nola e con la Fondazione ‘Festa dei Gigli’.

Per costruire il Giglio d’acciaio ci vorranno due anni e la fase della lavorazione è già cominciata. Mentre in città prendono forma gli obelischi che il 30 giugno daranno vita alla 1594esima Festa dei Gigli, nella sede dell’azienda sono già arrivati i 4 piedi di acciaio pieno che hanno le stesse misure di quelli fatti con il legno dalle botteghe artigiane locali.

Allo studio anche la location che ospiterà il maestoso monumento: tra le altre ipotesi c’è quella che lo vedrebbe svettare a piazza d’Armi, attualmente interessata da lavori di restyling che la trasformeranno proprio in piazza della memoria della storia della città.

Paolino Fernando, CEO del Gruppo Fimetal che, secondo uno studio del Sole 24 ore è risultata una delle 450 aziende italiane maggiormente cresciute dal 2006 ad oggi, spiega:

Nola è la mia città natale, e quando sei Nolano il primo segno distintivo è la Festa Dei Gigli.

Giro l’Italia per lavoro e non esiste un solo giorno che non descriva a nuovi conoscenti la mia amata Festa. Spiegare cos’è la Festa dei Gigli penso sia uno dei compiti tra i più difficili, a volte mi danno per pazzo, ma io ripeto sempre che la festa bisogna vederla e viverla.

Il mio desiderio è proprio che Nola possa avere un monumento immortale che rappresenti il Giglio tutto l’anno: come a Parigi si può ammirare la Torre Eiffel a Nola si potrà ammirare il nostro amato Giglio.

Gli fa eco Gaetano Fernando, direttore tecnico dell’azienda che sta realizzando, tra l’altro, la copertura del Palasport di Ravenna, una delle maggiori opere di carpenteria metallica pesante in costruzione, in Italia ed in Europa:

Da anni sono impegnato nella progettazione e nella produzione di grandi opere di carpenteria metallica e la mia passione deriva proprio dai Gigli, unico caso scientifico materico, dove la deformazione degli elementi strutturali non viene precipita dall’uomo come pericolo, ma come gioia ed adrenalina, semplicemente l’inverso, un’utopia strutturale, un incantesimo tutto nolano.

Un incantesimo strutturale che ha segnato fin da piccolo le mie passioni.

Francesco De Falco, Presidente della Fondazione ‘Festa dei Gigli’, dichiara:

L’iniziativa della Fimetal rafforza il motivo per il quale la Festa dei Gigli è l’inimitabile espressione di un sentimento di fede e di appartenenza di rilevanza mondiale al punto da essere stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO.

Nel percorso che porta alla valorizzazione della nostra antica tradizione culturale, il monumento non solo esalterà l’unicità della nostra millenaria Festa dedicata a San Paolino, ma rimarcherà l’importanza del ruolo di ciascun componente della nostra comunità nella filiera della tutela e della salvaguardia dell’antichissima storia di Nola.

Il Sindaco di Nola, Carlo Buonauro, afferma:

Ringrazio la Fimetal per lo straordinario gesto d’amore nei confronti di Nola e della sua Festa.

Donare è segno di altruismo e nel caso specifico testimonia la voglia di concorrere alla crescita del proprio territorio ed all’affermazione delle vocazioni specifiche da parte di una realtà produttiva che ha scalato le vette del mercato proprio partendo da Nola.

Il maestoso monumento sarà un simbolo di identità, ma anche la certificazione di un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e privati.