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Giani su Cosimo I de’ Medici: ‘È il padre della Toscana moderna’

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Convegno 'Un emozionante viaggio nella Toscana di Cosimo I de' Medici e di Giorgio Vasari'


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Il Presidente della Regione Toscana al convegno ‘Un emozionante viaggio nella Toscana di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari’, che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Questa iniziativa si colloca nella celebrazione dei 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici e del suo grande amico di una vita, che io definisco il suo ‘ministro della cultura’, Giorgio Vasari, pittore e scrittore, le cui ‘Vite’ rappresentano un punto di riferimento per ogni biografia concernente i grandi artisti, scultori, architetti del Cinquecento.

La grandezza di Cosimo I sta nel fatto di essere realmente il padre della Toscana moderna. Ringrazio la professoressa Vezzosi e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento che si colloca all’interno di un progetto teso a far conoscere la Toscana medicea e le ‘vie’ de’ Medici attraverso l’individuazione di percorsi che riguardano tutto il territorio regionale.

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato ‘la grandezza di Cosimo’, intervenendo questa mattina, sabato 21 settembre, al convegno ‘Un emozionante viaggio nella Toscana di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari’, che si è svolto nella Sala del Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale.

Al convegno, curato dalla professoressa Patrizia Vezzosi, hanno partecipato amministratori locali, rappresentanti istituzionali, studiosi, ragazze e ragazzi delle scuole superiori.

Il progetto didattico ‘Le vie de’ Medici’ è finalizzato alla scoperta e alla valorizzazione di itinerari medicei attraverso scambi culturali fra scuole ed istituzioni.

I dieci itinerari riguardano: Versilia, Lunigiana e Garfagnana; Pistoia, Prato e dintorni; Mugello e Romagna; Territorio aretino e Romagna; Firenze e dintorni; Empolese, Montalbano e Valdinievole; Pisa e dintorni; Livorno e Costa; Territorio senese; Maremma ed Arcipelago.

Giani ha sottolineato l’importanza dei Medici nella costruzione del Granducato di Toscana ricordando, tra l’altro, che Cosimo I è stato il secondo e ultimo duca di Firenze dal 1537 al 1569 e quindi, dopo l’elevazione dello Stato mediceo a Granducato di Toscana, il primo granduca dal 1569 al 1574, anno della sua morte. In tale anno scomparve anche il Vasari.

Alla dinastia de’ Medici nel suo complesso, secondo Giani, va ascritto di avere e realizzato uno Stato moderno in Toscana.

All’ultima discendente del ramo granducale della famiglia, Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, va riconosciuto il merito di avere reso pubblico il patrimonio artistico e culturale della famiglia che aveva dominato Firenze e la Toscana per tre secoli.

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