La nomina durante la 52a Assemblea generale dell’organizzazione, in corso a Gozo, Malta
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è stato confermato Vicepresidente della CRPM, la Conferenza delle Regioni periferiche marittime.
La nomina è arrivata giovedì 3 ottobre, al termine della prima giornata della 52a Assemblea generale dell’organizzazione, in corso a Gozo, Malta.
Ai lavori partecipano i rappresentanti delle 150 Regioni di 28 Stati, in gran parte dell’area costiera europea, che compongono la CRPM, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni europee.
La conferma del Presidente Giani, con delega alla politica di coesione, arriva a pochi giorni dall’avvio della ‘Settimana europea delle Regioni e delle Città’, la più importante manifestazione che le istituzione europee dedicano alla politica regionale e alla politica di coesione.
Il Presidente Giani commenta:
Ho accolto con grande soddisfazione la decisione dell’Assemblea, soprattutto perché rappresenta la conferma del ruolo che da molti anni la Toscana ricopre all’interno della CRPM.
Continueremo quindi a lavorare con grande impegno, convinti del compito fondamentale che hanno le Regioni nel garantire la tenuta e la crescita dei territori e delle comunità.
Nel corso dei lavori, Regione Toscana ha presieduto la sessione sulle politiche di coesione, dedicata a una riflessione sulle criticità del periodo corrente di programmazione comunitaria 2021/2027 e su come costruire un bilancio comunitario idoneo a rispondere alle sfide future che interessano i territori.
Ai lavori della sessione ha partecipato anche Nicola De Michelis, Direttore generale aggiunto della Direzione generale affari regionali, DG REGIO, della Commissione europea.
Nel corso dell’assemblea si è discusso delle questioni relative all’uso dei fondi comunitari per investimenti strutturali e del ruolo dei territori nei processi di programmazione e di gestione delle risorse, a fronte delle criticità del contesto internazionale attuale.
La CRPM, in qualità di interlocutore dei Governi nazionali e delle Istituzioni comunitarie, svolge dal 1973 la propria attività affinché le esigenze e gli interessi delle Regioni che ne fanno parte siano presi in considerazione in tutte le politiche a forte impatto territoriale: regionale e marittima, sviluppo sostenibile, trasporti e pianificazione territoriale, pesca e ambiente, agricoltura e sviluppo rurale, ricerca e innovazione, energia e cambiamenti climatici, immigrazione, turismo.
L’organizzazione della CRPM si articola in 6 commissioni geografiche, Isole, Atlantico, Mediterraneo, Baltico, Mare del Nord, Balcani/Mar Nero, e promuove progetti di cooperazione tra le regioni, puntando a favorire lo sviluppo regionale e la coesione territoriale in Europa.