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‘Get it on’, nuovo singolo dei Rockets

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'Wonderland' dei Rockets


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Brano è estratto da concept album ‘Wonderland’

Riceviamo e pubblichiamo.

In radio, sulle piattaforme digitali e negli store ‘Get it on’, Azzurra Music, il nuovo singolo dei Rockets, che vede il featuring di Fabrice Pascal & Axel Cooper.

Il brano è estratto da ‘Wonderland’, un concept album dedicato ai bambini che rappresentano il futuro e la salvezza.

Fabrice Quagliotti, leader dei Rockets, commenta così il singolo:

Racconta di un’incontro in un club tra un ragazzo ed una ragazza… Scatta, la scintilla, e la voglia di andare oltre a quell’incontro e di approfondire. Doppio senso. Una persona guardando un paesaggio, si rende conto di quanto è bello. Scatta la consapevolezza di quello che succede e vuole cercare di approfondire per capire come migliorare il nostro mondo.

Il nuovo lavoro discografico è un “viaggio nel tempo”, fatto di contaminazione di oltre 50 anni di stili e sapori musicali, dai 10cc ai Supertramp,da David Bowie a Vangelis, da Bob Marley ai Men At Work fino ad arrivare agli Imagine Dragons.

Questa la tracklist del disco:
‘Wonderland’, ‘Kids From Mars’, ‘Heaven’, ‘We are one’, ‘Strange people’, ‘Rock’n roll loser’, ‘Get it on’, feat. Fabrice Pascal & Axel Cooper, ‘Nuclear Fallout’, ‘The one’, ‘Doot Doot’, ‘Wonderland’, feat. Fabrice Pascal & Axel Cooper.

La copertina dell’album è stata disegnata da Leonardo Festa, FL Graphic, e Francesca Pastore, ElècktrArt.

I Rockets sono un gruppo francese, inventore dello “Space-Rock” e dei raggi laser durante i concerti, che ottenne il maggior successo in Italia e Russia tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta con brani ‘Future Woman’, ‘Space Rock’, ‘One More Mission’, ‘Electric Delight’ e la reinterpretazione di ‘On the Road Again’ e ‘Galactica’, che permise loro di vincere il Telegatto come miglior gruppo straniero in Italia.

Il gruppo si consolidò a partire dal 1978 nella formazione composta da Le Bartz, L’Her, Quagliotti, Maratrat e Groetzinger. Le sonorità sperimentali e ricercate e il look spaziale, argenteo e alieno segnarono il successo dei Rockets.

Dall’estate del 1978 in poi il gruppo sarà presente in pianta stabile in Italia, grazie al produttore Maurizio Cannici, manager della CGD-Messaggerie Musicali, storica etichetta italiana che li notò durante una loro esibizione in una discoteca di Cannes. Il gruppo arrivò subito in TV partecipando a trasmissioni quali ‘Stryx’ e ‘Arrivano i mostri’.

Nel 1979 uscì il loro disco di maggior successo ‘Plasteroid’,caratterizzato da suoni più ricercati e percussivi; l’elettronica è quanto di meglio offrisse la tecnologia di quel tempo, gli strumenti digitali non erano ancora disponibili e si lavorava solo in analogico. L’album registrò oltre 1 milione di copie vendute ottenendo il disco d’oro e di platino.

Tra il 1979 e il 1980 pubblicarono ‘Live’ il primo ed unico album dal vivo e ‘Sound of the Future’, una compilation con un paio di brani inediti.
Nella primavera 1980 uscì ‘Galaxy’, un disco molto ambizioso, dove il gruppo riversò tutte le proprie energie e potenzialità, quasi a voler fare una sorta di monumento musicale a se stesso.

Il successo commerciale rimase costante anche per questo album, tuttavia era chiaro come questo lavoro discografico rappresentasse la fine di un’era. L’elettronica era solo per pochi eletti e le sonorità musicali stavano cambiando. Infatti, dopo la pubblicazione degli album ‘π 3,14’, ‘Atomic’, ‘Imperception’ e ‘One Way’, nel 1986 la band si sciolse.

Dopo un lungo silenzio, nel 1992 il produttore Claude Lemoine richiamò il tastierista Quagliotti, il chitarrista Maratrat e il cantante Sal Solo per produrre ‘Another Future’, un album dove verrà sfruttata la nuova tecnologia digitale e il sampling, affiancandogli i nomi di alcuni musicisti di studio, tra cui Nick Beggs, ex bassista dei Kajagoogoo, Mike “Clip” Payne, cantante e percussionista che collaborò con Prince, e altri.

Nel giugno 2007 fu pubblicato da Quagliotti in tiratura limitata il cofanetto ‘The Silver Years’, che riproponeva per la prima volta su CD i primi 7 album dei Rockets, dall’omonimo LP del 1976 fino ad ‘Atomic’, 1982, comprendendo anche ‘Live’ uscito solo in Italia nel 1980 e alcune bonus track, tra cui due brani inediti del 1980 che avrebbero fatto parte del “disco fantasma”, mai uscito dopo il clamoroso successo di ‘Galaxy’.

Il 3 aprile 2009 venne pubblicato un secondo cofanetto ‘A Long Journey’, contenente per la prima volta i video storici, alcune parti di concerti e 5 CD di rarità / live / demo.

Nell’ottobre 2012 uscì il singolo ‘World on Fire’. La band si esibirà in Russia con live e showcase di grande successo. Il 30 settembre 2014 pubblicarono ‘Kaos’ distribuito dalla Warner con etichetta affidata a Roby Benvenuto e Smilax, dove spiccavano ancora le sonorità space / electropop. L’album conteneva 12 brani inediti di cui 3 strumentali. Uscì anche il videoclip del singolo ‘Party Queen’ featuring Muciaccia.

Il 2018 segna l’inizio della collaborazione con il nuovo management curato da Mauro D’Angelo con il quale la band produce il nuovo lavoro discografico ‘Wonderland’, Azzurra Music, pubblicato il 24 maggio 2019.
Attualmente il gruppo è formato da Fabrice Quagliotti, tastiere / vocoder, John Biancale, voce, Rosaire Riccobono, basso, Gianluca Martino, chitarra, ed Eugenio Mori, batteria.