La geotermia torna ad essere una fonte di energia rinnovabile finanziata con incentivi statali
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
La geotermia si avvia a tornare ad essere una fonte di energia rinnovabile finanziata con incentivi statali. Ma è stata scelta anche l’impostazione toscana di una geotermia più attenta all’ambiente e al paesaggio E sono tutte e due buone notizie, che hanno a che fare anche con lo sviluppo economico.
Non a caso il Presidente della Toscana Enrico Rossi ci si sofferma mentre a Pisa presenta ai giornalisti i numeri dello studio dell’IRPET sull’economia della costa toscana e gli effetti su questo delle politiche regionali. Con lui c’è anche l’Assessore all’ambiente, Federica Fratoni.
Il nuovo decreto del Ministero sulle rinnovabili ancora non c’è: è stata presentata solo una griglia.
Spiega proprio l’Assessore:
Continua dunque il lavoro e continua il presidio assieme ai Comuni. Ma l’apertura del ministero e in particolare del Sottosegretario Crippa, durante l’incontro che c’è stato ieri a Roma, è sicuramente un passo in avanti.
È una buona notizia, dopo l’esclusione invece dalla fonti rinnovabili finanziate che c’era stata decisa l’anno scorso.
Sottolinea Rossi:
Quell’esclusione ha creato uno stop purtroppo di parecchi mesi, ma ora si riconosce che la nostra è la legge di riferimento e che si vuole incentivare l’energia geotermica.
Possiamo recuperare e da subito ci impegneremo a riaprire il confronto con ENEL per Piancastagnaio 6.
Vogliamo che la geotermia sia ambientalmente sostenibile: pensiamo che si possa migliorare, da questo punto di vista.
Emissioni dunque sotto controllo e captazione della Co2 da immettere poi sul mercato, visto che è richiesta per diverse lavorazioni e l’acquistiamo all’estero.
Prosegue Rossi:
Vogliamo che la geotermia sia anche compatibile con il paesaggio che la circonda. Vogliamo soprattutto farne una leva per lo sviluppo economico e lavorativo dei territori.
Chiosa Fratoni:
Il Governo si è reso finalmente conto che la geotermia, con l’attenzione dovuta all’ambiente e al paesaggio circostante, è una fonte importantissima per lo sviluppo della strategia della sostenibilità e per affrancarsi dall’approvvigionamento da fonti fossili tradizionali. Era la nostra impostazione.
Continueremo ad essere pungolo e a presidiare il fronte, affinché siano garantiti gli investimenti per il rifacimento delle centrali in un’ottica di miglioramento ambientale e la buona occupazione, diretta e indiretta.
Per lo sviluppo di un indotto competitivo Rossi è pronto ad investire anche risorse europee. Il prossimo appuntamento al Ministero sarà a settembre.