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Gelosia e filosofia

Gelosia e filosofia


Per chi studia Counseling filosofico

La gelosia, un’ombra verde nell’animo umano.
Un’emozione complessa che affonda le sue radici nella paura di perdere qualcosa o qualcuno di importante.

Ma qual è la sua natura?

È un sentimento innato o frutto di esperienze e condizionamenti sociali?

Filosofi di ogni epoca si sono interrogati sulla gelosia, analizzandone le cause e le conseguenze.

Platone la considerava una forma di ‘amore malato’, una distorsione del desiderio di possesso.

Soren Kierkegaard la definiva come ‘la disperazione di essere sé stessi.

Aristotele la vedeva come una passione la quale, come tutte le passioni, poteva trascinarsi tra il piacere e il dolore.

La gelosia affonda le sue radici in un terreno fertile di insicurezze. Può nascere da una scarsa autostima, da una mancanza di fiducia in se stessi o da esperienze passate che hanno lasciato ferite profonde, come un tradimento che ha incrinato la fiducia.

Come un incendio che divampa, la gelosia può essere alimentata da diversi fattori.

La sensazione di essere trascurati o ignorati dal partner può accendere la miccia, così come la percezione di una minaccia esterna, come un rivale che insidia la relazione.

La mancanza di comunicazione o di chiarezza può gettare ulteriore benzina sul fuoco, creando un clima di sospetto e insicurezza.

La gelosia, comunque, non è necessariamente un’emozione sempre ‘negativa’. In piccole dosi, può essere considerata ‘normale’ e persino salutare. Pensiamo, ad esempio, al legame forte e protettivo che si può avere con il proprio partner, o al desiderio di proteggere una relazione importante.

Tuttavia, quando la gelosia diventa eccessiva e incontrollabile, si trasforma in un mostro che può divorare la persona e la relazione stessa. Può portare a comportamenti ossessivi, possessività e persino aggressività, danneggiando la fiducia e l’amore.

Come possiamo gestirla?

Occorre comprendere le sue radici: cosa ci rende gelosi? Quali sono le nostre insicurezze?

Occorre anche comunicare apertamente: parlare con il partner o con la persona che ci rende gelosi può aiutare a chiarire i nostri sentimenti e a trovare soluzioni.

Naturalmente è necessario pure coltivare l’autostima, poiché avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità rende meno vulnerabili alla gelosia.

Accettare l’imperfezione è un altro elemento fondamentale; nessuno è perfetto, e nemmeno la nostra relazione. Accettare questo può aiutare a diminuire la possessività e la gelosia.

La gelosia è un’emozione umana universale, ma non dovremmo permetterle di controllare la nostra vita. Con consapevolezza e impegno, possiamo imparare a gestirla in modo sano e costruttivo.

Diversamente, non farà altro che allontanare sempre di più coloro che temiamo di perdere.

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.

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