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Fuori da violenza. Giani lancia percorsi di libertà per autonomia donne

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Nell’ambito del progetto ATI, un pacchetto di tre interventi a sostegno dell’autonomia economica

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Con un pacchetto di misure da oltre 3 milioni e mezzo di euro, la Toscana rafforza l’azione per aiutare le donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza a riconquistare la propria autonomia.

Il nuovo pacchetto, finanziato grazie alle risorse dell’FSE+ 2021/2027, si articola in tre tipologie di intervento: sostegni alla formazione e alle politiche attive, contributi per l’occupabilità, incentivi per l’inserimento nel mercato del lavoro.

Il Presidente Giani, presentando ai giornalisti le nuove misure, ha detto:

Lanciamo un percorso di libertà, per far sentire alle donne che alla condizione in cui si trovano c’è un’alternativa.

Partiremo a livello sperimentale ma spero si possa consolidare perché vogliamo un intervento sempre più strutturato.

L’obiettivo è incoraggiare le donne ad affrancarsi da quelle condizioni su cui poi si annida la violenza, attraverso strumenti per introdursi in un luogo di lavoro e altre garanzie economiche per avere il tempo e lo spazio per lavorare.

Attraverso tre avvisi dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego, che verranno pubblicati a breve, nei prossimi tre anni saranno erogati contributi per lo svolgimento di percorsi di politica attiva, fino a seimila euro complessivi, tirocini non curriculari, fino a 1.000 euro lordi mensili per un anno, incentivi a sostegno dell’occupazione, fino a 10.600 euro.

Il pacchetto rientra nel progetto ATI, il piano della Regione a sostegno dei diritti delle donne, sviluppando l’esperienza degli interventi avviati nel 2018 con il ‘Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere’ e proseguiti nel 2021 con due bandi che hanno sostenuto l’empowerment di oltre 300 donne.

Ha affermato l’Assessore alla formazione, lavoro e pari opportunità Alessandra Nardini:

Il lavoro è cruciale per l’autonomia delle donne, e lo è ancora di più nel caso di vittime di violenza, perciò sono molto orgogliosa di presentare questo pacchetto di misure che nasce dalla volontà di confermare e potenziare il nostro impegno a sostegno dell’inserimento o del reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza per consentire a chi vive questo dramma di poterne uscire e ricostruirsi un futuro.

L’indipendenza, l’autonomia economica e quella abitativa, sono infatti elementi essenziali nel percorso di uscita dalla violenza perché una donna che non lavora e non ha quindi un reddito, è una donna ancor più fragile e ricattabile.

Abbiamo ideato i nuovi avvisi, che a breve usciranno, facendo tesoro dell’esperienza di quelli precedenti, con l’ambizione di migliorare la nostra azione e di potenziarla grazie alla sinergia virtuosa che si è creata tra Centri Antiviolenza e Centri per l’Impiego.

Destinatarie dei contributi economici sono donne inserite nei percorsi di protezione dalla violenza di genere certificati dai Servizi Sociali territoriali o dai Centri antiviolenza o dalle Case Rifugio.

Devono essere residenti o domiciliate in Toscana e disoccupate iscritte ad un Centro per l’impiego, CPI, della Toscana con il quale hanno stipulato il Progetto per l’Occupabilità.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.542.272 euro per il triennio 2023-2025, di cui: 2.125.363,20 euro dedicati all’Avviso contributi individuali, 708.454,40 per l’Avviso Tirocini non curriculari, 708.454,40 euro per gli incentivi all’occupazione.

Le misure nel dettaglio

Contributi individuali a sostegno delle politiche attive

1) indennità di frequenza per lo svolgimento di misure di politica attiva erogate dai Centri per l’impiego, ad es. azioni di orientamento, accompagnamento al lavoro, corsi TRIO/WLP, per un massimo di 175 euro;

2) voucher formativi individuali fino a 6 mila euro per le spese di accesso e frequenza di percorsi formativi; 3) indennità di frequenza dei percorsi formativi e di percorsi di studio fino ad un massimo di 3.168 euro.

Contributi per tirocini non curriculari, formativi e di orientamento

– per i soggetti ospitanti sono previsti contributi a copertura del rimborso destinato alla tirocinante fino a 1.000 euro mensili lordi, per massimo di 12 mesi.

Incentivi all’occupazione

ai datori di lavoro privati, ad esclusione delle persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico, che assumano con contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi potranno essere riconosciuti incentivi fino a 10.600 euro, indeterminato full time, e fino a 5.300 euro, determinato full time.

Inoltre, l’avviso per i contributi individuali prevede anche misure di accompagnamento a sostegno della partecipazione ai percorsi di politica attiva, di formazione o durante lo svolgimento dei tirocini:
voucher
di conciliazione per finanziare l’acquisto di servizi di cura, intrattenimento, assistenza per figli/e minori di 13 anni e per figli/e in condizioni di non autosufficienza e/o disabilità indipendentemente dall’età; misure di accompagnamento a supporto della mobilità geografica, al fine di contribuire alle spese di trasporto. Complessivamente per le due tipologie di voucher i contributi avranno un tetto massimo di 500 euro mensili per max 12 mesi.

I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili e gli avvisi saranno pubblicati sul sito di Arti, arti.toscana.it