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FSC 2021/27. Regione e Comune Massa sollecitano bonifiche area ex SIN

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Massa e Carrara


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L’Assessore Monni e il Sindaco Persiani scrivono al Ministro Pichetto Fratin

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La Regione Toscana e il Comune di Massa si sono rivolti congiuntamente al Ministro Pichetto Fratin e al Viceministro Vannia Gava con una lettera aperta firmata dall’Assessora Monia Monni e dal Sindaco di Massa Francesco Persiani per sollecitare, tra gli altri e nell’ambito della pianificazione dei Fondi Sviluppo e Coesione 2021/2027, il finanziamento degli interventi di bonifica nell’area dell’ex Sito di Interesse Nazionale di Massa Carrara, incluso il fondamentale progetto di risanamento del ‘terrapieno antistante la ex colonia Torino’.

Entrambi gli enti, impegnati attivamente nel completamento degli interventi di risanamento ambientale, hanno sottolineato l’urgenza di assicurare le risorse necessarie per rispondere alle esigenze del territorio massese, un’area che necessita di interventi risolutivi e definitivi.

La Regione Toscana ha espresso queste necessità in diverse occasioni ufficiali, a partire dall’incontro tenutosi a Roma il 22 novembre 2022, alla presenza del Ministero, e poi durante il tavolo sulle bonifiche, più volte richiesto dalla Regione e poi tenutosi il 5 luglio 2023.

Inoltre, le richieste sono state formalizzate lo scorso maggio nell’ambito di una specifica ricognizione condotta dal Ministero stesso.

Allo stesso modo, il Comune di Massa ha partecipato attivamente a incontri presso il Ministero, l’ultimo il 16 ottobre scorso, segnalando l’urgenza di interventi per il risanamento ambientale del territorio.

Tra gli interventi di bonifica previsti nella pianificazione FSC 2021-2027, Regione e Comune hanno messo in luce l’importanza del progetto riguardante il ‘terrapieno antistante la ex colonia Torino’, dove, a seguito di eventi meteo marini eccezionali verificatisi durante l’ultimo inverno, è stato rinvenuto materiale contenente amianto.

Questa scoperta ha reso necessario un aggiornamento del progetto originario, con un costo stimato di 10,5 milioni di euro, come indicato dalla società in house Sogesid SpA.

Le risorse richieste permetterebbero di portare a termine un percorso avviato con due Accordi di Programma, firmati nel settembre 2016 e nel maggio 2018, evitando di vanificare i significativi sforzi già compiuti dalla Regione Toscana, dal Comune di Massa e dagli altri enti coinvolti.

Monia Monni e Francesco Persiani hanno concluso la lettera esprimendo fiducia nella pronta risposta del Ministero e auspicando che le richieste ricevano la massima attenzione per garantire un futuro più sicuro e sostenibile al territorio di Massa.