Il 15 dicembre in anteprima a Napoli a Riot studio
Riceviamo e pubblichiamo.
Venerdì 15 dicembre, ore 21:00, presso Riot studio, via San Biagio dei Librai, 39, Napoli, si terrà la proiezione ufficiale in anteprima a Napoli del documentario ‘Franko B. Because of Love‘ di Nathaniel Walters, a cura di Gisa Bruno. Ingresso riservato ai soci – contributo proiezione €5,00.
Apertura ore 20:30
proiezione ore 21:00 – 22:30
chiusura ore 24:00
Senza futuro, senza peccato. La vita e il lavoro di Franko B tra isolamento e seduzione, benevolenza e confronto, sofferenza ed erotismo, punk e poesia: una schizofrenia che trova il proprio equilibrio, ma mina drammaticamente lo status quo sociale.
Al di là di generi, Franko B è un artista e un performer di fama internazionale.
Dice Gisa Bruno, curatrice della proiezione napoletana e dell’evento al Riot studio:
Il documentario di Nathaniel Walters prende il nome da una delle ultime e più ambiziose performance di Franko B e costituisce un’occasione preziosa e unica per comprendere il lavoro e le motivazioni profonde di Franko B., uno degli artisti più controversi della body-art, stigmatizzato frettolosamente come maledetto, ricordato per avere esibito il proprio corpo ferito, indifeso, sanguinante; noto per la feroce denuncia sociale, per il suo lavoro di ricerca sui manicomi; sempre estremo, sempre mosso da una emergenza comunicativa ed espressiva sincera e da un profondo bisogno di amore.
Grazie alle interviste ai testimoni privilegiati, il documentario offre uno spaccato del mondo dell’arte internazionale contemporaneo.
Thomas Qualmann, Ron Athey, Francesca Alfano Miglietti, Adrien Sina, Hugo Glendinning, Dominic Johnson, Gill Lloyd, Lois Keidan, Amelia Jones, Manuel Vason, Becky Haghpanah-Shirwan, Adrian Heathfield, Sarah Wilson, Michele Robecchi, David Ridkard, West and Page concedono il proprio contributo al film.
Presentato in anteprima europea nel 2016 a palazzo Lucarini museo di arte contemporanea di Trevi, proiettato nel 2017 alla settima edizione del Sicilia Queer International Film Fest di Palermo e recentemente al Cafè Florio e a Comodo64 di Torino, il documentario approda a Napoli, nella singolare location del Riot Studio di via San Biagio dei Librai 39, luogo dedicato all’innovazione e alla sperimentazione.
Difatti, già nel 1964 la sala che ospiterà la proiezione e il suggestivo giardino pensile di palazzo Marigliano, sono stati immortalati da Marco Ferreri nella pellicola ‘La donna scimmia’; questo spazio è da sempre un riferimento culturale nella città, tra i tanti eventi ha ospitato anche uno degli ultimi concerti di Nico dei Velvet Underground.
L’arte performativa è un progetto di vita, non vuole produrre un effetto piacevole, è un modo di essere, di pensare, insegna a vivere la vita con un’altra prospettiva, con più onestà e sincerità.
Franko B.Forse il più estremo di tutti gli artisti di body-art in UK è Franko B. Il suo lavoro è basato su una sanguinosa e ritualizzata violazione del proprio corpo… Harradine esamina il lavoro di Franko B. e i suoi legami culturali con l’alterità queer e l’AIDS: la sua performance è basata sulla fluidità e interiorità di un corpo non più chiuso, coerente, igienizzato ma fragile, esposto e mortale; la forma fluida e sanguinante di Franko B. diviene metafora dell’impossibilità di stabilizzare i sistemi identitari per coloro che sono stigmatizzati in uno stato di vergognosa degradazione.
Campbell, P. ‘The Body in performance’, Vol. 10, 2004, Routledge, LondonFranko B usa il proprio sangue come simbolo della realtà carnale e suggerisce la naturale destituzione del corpo come fondamento dell’esistenza. Davanti a noi un corpo-oggetto muto, acromatico e cadaverico, la sua performance è un atto di purificazione che spoglia la carne dell’identità.
Comunicato stampa di I’m not your babe, performance 1995 – 1996
Franko B è un artista di fama internazionale che si esprime al di là di generi precostituiti, tecniche e discipline; i suoi lavori sono disegni, installazioni, sculture, performance. Ha al suo attivo un significativo corpo di lavoro; vive e lavora a Londra, insegna scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è docente esterno presso il Royal College of Art di Londra.
Senza un futuro, può esserci il peccato? La vita e il lavoro di Franko B si situano tra isolamento e seduzione, benevolenza e confronto, sofferenza ed erotismo, punk e poesia. È un tipo di schizofrenia che trova un equilibrio, minando drammaticamente lo status quo. Becky Haghpanah-Shirwan
Nathaniel Walters è nato in California, ha vissuto in Asia fino ai sei anni, e poi si è stabilito a Londra. Ha lavorato negli ambiti cinematografici più disparati: sperimentale, di finzione, documentaristico, televisivo e interattivo per adulti. In particolare si evidenziano gli show televisivi Survivor, un lavoro di animazione, e il documentario televisivo sulla disabilità e l’occupazione. Tra i documentari precedenti una storia della clinica transnazionale di salute degli USA e un viaggio sui treni merci.
Luca Anzani, noto come dj inDjest presenta in questa occasione la sua famigerata selezione musicale “Hard Listening”: ostica, indigesta, di difficile ascolto, esplora le sonorità più estreme di generi quali noise, industrial, minimal, electro, glitch, ebm, krautrock, proto techno, idm, cyber, dystopic, analogue. Precede e segue la proiezione del film.
‘Franko B. Because of Love’ di Nathaniel Walters, 90′
cinematography & editing: Nathaniel Walters
sound: Damien Gilchrist
cast: Franko B., Thomas Qualmann, Ron Athey, Francesca Alfano Miglietti, Adrien Sina, Hugo Glendinning, Dominic Johnson, Gill Lloyd, Lois Keidan, Amelia Jones, Manuel Vason, Becky Haghpanah-Shirwan, Adrian Heathfield, Sarah Wilson, Michele Robecchi, David Ridkard
producer: Nathaniel Walters, Nick Charnley, Erin Gannon