La cerimonia si è svolta il 31 ottobre all’Ambasciata di Francia a Roma
Riceviamo e pubblichiamo.
L’imprenditore Francesco Floro Flores, fondatore e presidente del gruppo Trefin, è stato insignito del titolo di Chevalier de la Légion d’Honneur. A consegnare l’importante riconoscimento Monsieur Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia, nel corso della cerimonia svoltasi ieri sera, 31 ottobre, a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata Francese a Roma.
La scelta di voler investire in Francia risale al 2004, quando l’ing. Floro Flores dà vita alla Aerosoft France s.a.s. ponendo la sede a Tolosa, dove si crea il prodotto. Oggi impresa riconosciuta del settore aerospaziale d’oltralpe, Aerosoft opera con partners di primo livello in terra di Airbus e STX, in sintonia con le istituzioni e il tessuto imprenditoriale francese.
Attualmente il gruppo Trefin conta oltre 300 dipendenti e un consolidato che supera i 20 mln di euro. Tra le recenti “creature” di Floro Flores anche lo Zoo di Napoli, rilevato nel 2013 e diventato complesso di importanza internazionale, e l’Arena Flegrea, teatro all’aperto da 6000 spettatori situato nella Mostra d’Oltremare a Napoli, gestita dal 2016.
Ha detto Floro Flores a margine della cerimonia:
Ricevere la Legion d’Onore è un grandissimo e inaspettato riconoscimento che vorrei condividere con la mia famiglia, i miei collaboratori e la mia città.
Un’onorificenza di siffatto prestigio a un imprenditore napoletano credo sia un messaggio forte anche per i giovani napoletani, i quali devono capire che le cose si possono fare e bene anche a Napoli.
Bisogna affrontare l’avventura e le sfide e, se necessario, uscire dall’Italia, maturare esperienze culturali in tema di approccio imprenditoriale che sono per noi fondamentali, e poi tornare.
Le alleanze strategiche tra Italia e Francia sono fondamentali per la crescita dell’Europa e per far emergere una collaborazione più ampia tra Paesi, fondamentale per affrontare le sfide con America e Asia.
Io ho esportato il grande capitale umano della nostra terra.
La scelta di puntare sull’intelligenza napoletana e proporla all’estero è risultata vincente e questo premio lo dimostra in maniera chiara.
