Home Toscana Regione Toscana Foreste, Ass. Remaschi in visita nel cuore verde della Lunigiana

Foreste, Ass. Remaschi in visita nel cuore verde della Lunigiana

478
Foresta del Brattello


Download PDF

Tappa alla Foresta del Brattello, 322 ettari di conifere, castagni e faggi a cavallo dello spartiacque tosco-emiliano, nel Comune di Pontremoli (MS)

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Una giornata dedicata alla Lunigiana quella di mercoledì 2 ottobre per Marco Remaschi, cominciata con la visita alla Foresta del Brattello e terminata nella sede dell’Unione dei comuni lunigianesi, dove l’Assessore all’agricoltura della Regione Toscana si è incontrato con i Sindaci e le organizzazioni professionali del mondo agricolo.

La Foresta del Brattello, 322 ettari di conifere, castagni e faggi a cavallo dello spartiacque tosco-emiliano, nel Comune di Pontremoli (MS), fa parte del patrimonio forestale della Regione, ed è caratterizzata da una capillare rete sentieristica. Da qui Remaschi si è spostato a Guinadi – borgo storico in cui la Regione svilupperà un modello gestionale di albergo diffuso – dove ha incontrato alcuni rappresentanti della cooperativa La Guinadese, nata nel 1919 e divenuta oggi cooperativa di comunità.

Questa parte di Toscana, a nord-ovest di Pontremoli, conosciuta come la Valle del Verde, è un patrimonio da valorizzare, conoscere, curare, ma anche riqualificare, come stanno cercando di fare alcuni laboratori di sperimentazione sociale – le nascenti Comunità del Bosco e del Cibo – visitate dall’Assessore Remaschi: una grande opportunità per far conoscere il territorio, le sue potenzialità, le sue caratteristiche e tutto ciò che rende la Lunigiana un luogo unico e magico.

Nel pomeriggio Remaschi ha incontrato nella sede dell’Unione dei comuni della Lunigiana i sindaci e le organizzazioni professionali del mondo agricolo, per fare il punto della situazione sugli ungulati e sui danni alle coltivazioni nel territorio lunigianese. Sono stati esaminati gli interventi di controllo messi in atto e le criticità derivanti in particolare dalla conformazione geografica di un territorio caratterizzato da una rilevante promiscuità tra aree boscate, aree agricole e aree urbanizzate.

Al termine dell’incontro, per poter elaborare una strategia di intervento sempre più efficace, è stato deciso di fissare un nuovo incontro allargato ai rappresentanti del mondo venatorio, allo scopo di condividere le azioni da mettere in atto in modo urgente per contrastare i danni alle colture provocati dagli ungulati.

Print Friendly, PDF & Email