A dicembre il punto sulle stagioni teatrali avviate di una Toscana diffusa: spettacoli, formazione, progetti sociali, promozione, territori, per un’offerta accessibile e raggiungibile
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
È la Fondazione regionale che porta il teatro a 2 milioni e 300mila toscani, circa il 63% dell’intera popolazione della regione.
Che nella stagione 2024/25 contribuisce ad aprire i sipari in quasi 80 Comuni, grandi e piccoli, e in tutte e 10 le province, che organizza e promuove iniziative pensate per i ragazzi e le scuole, con prezzi accessibili a tutti.
Fondazione Toscana Spettacolo, guidata dalla Presidente Cristina Scaletti, con la direzione di Patrizia Coletta, a dicembre ha già i numeri di una stagione che conferma il trend di crescita nella sottoscrizione di abbonamenti e di pubblico al botteghino, in tutti i Comuni associati al suo Circuito.
Il punto è stato fatto stamani nella sede della Presidenza della Regione Toscana.
Il Presidente Eugenio Giani ha detto:
La Fondazione Toscana Spettacolo rappresenta un patrimonio davvero importante per la Toscana della cultura perché riesce a svolgere una funzione di coordinamento e di promozione di produzioni teatrali in una regione che ha peraltro un fortissimo patrimonio di teatri che, nella logica della Toscana diffusa, la Fondazione riesce a coinvolgere e valorizzare con programmi di qualità su tutto il territorio.
Sono 73 i comuni a cui si rivolge questa attività, con un’offerta di spettacoli di grande qualità. Ringrazio perciò Cristina Scaletti per la funzione che svolge così importante.
Gli stimoli culturali che su tutto il territorio riesce a esercitare Fondazione Toscana Spettacolo rappresentano un vanto per tutta la Toscana.
Cristina Giachi, Presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale, ha detto:
Fondazione Toscana Spettacolo fa un lavoro fondamentale perché consente a cittadini e cittadine di avere accesso a una delle forme più importanti di espressione culturale che è lo spettacolo dal vivo.
C’è un ritorno allo spettacolo dal vivo e questa è una buona notizia, c’è, però, un tema generale di povertà educativa e culturale che ci impensierisce.
Per questo siamo convinti che il lavoro che la Toscana fa da sempre in questo campo debba essere ancora più assistito e potenziato per consentire ai cittadini di avere accesso a spazi di immaginazione, di creazione delle loro opportunità di vita e di scelta: che poi questo fa la cultura, apre gli orizzonti e presenta delle possibilità che poi i cittadini possono praticare nelle loro vite.
Siamo soddisfatti del lavoro fatto fino ad oggi e continueremo a impegnarci sempre di più al fianco della Fondazione per sostenere con il nostro indirizzo un’azione importantissima per il sistema teatrale toscano.
Cristina Scaletti, Presidente di FTS, ha detto:
L’impegno di Fondazione Toscana Spettacolo è quello di aprire un sipario nella maggior parte dei Comuni toscani, affinché anche chi vive in piccole comunità abbia gli stessi diritti culturali di coloro che abitano i grandi centri.
Questo è il nostro concetto di democrazia culturale. I progetti che FTS ha realizzato e continua a portare avanti sono numerosissimi, e ognuno tende all’inclusione, alla pluralità, alla valorizzazione dell’universo femminile, all’ascolto dei più giovani, all’ampliare gli orizzonti di una società che cambia e che ha bisogno di un luogo, come il teatro, dove condividere la strada per sentitisi tutti migliori.
Tutto questo lavoro diventa per FTS un viaggio che parte dalla proficua relazione con le istituzioni locali, dalla conoscenza degli spettacoli, dall’analisi dei temi, dal dialogo con gli artisti e gli operatori culturali, con particolare attenzione alle compagnie toscane, per arrivare così con successo alle aperture delle stagioni e ai numerosi progetti di formazione del pubblico, al sostegno alle compagnie emergenti, e alla diffusione del teatro anche in luoghi non convenzionali, esplodendo in tutta la sua potenza in un fiorire di cultura per tutte e tutti.
Patrizia Coletta, Direttrice di FTS, ha detto:
Fondazione Toscana Spettacolo esce da una stagione da record e rilancia con un cartellone 2024/25 ricco di novità.
Il lavoro è stato premiato anche nel 2024 dal riconoscimento del Ministero della Cultura, che ha posto, ancora una volta, FTS in testa alla graduatoria dei Circuiti Regionali Multidisciplinari in Italia, per qualità artistica, volume di attività e ampia partecipazione degli spettatori.
Le stagioni 2024/25 confermano non soltanto l’attenta cura nella scelta degli spettacoli, sempre più caratterizzati dalla qualità di interpreti, drammaturgie, regie, valore dei contenuti e dei temi affrontati, con una grande attenzione per la valorizzazione dell’universo femminile; trasformano anche le attività in progetti culturali organici, concepiti per avvicinare al teatro anche chi normalmente non ci va.
In un’epoca dove gli investimenti per la cultura sono sempre meno, FTS riesce a moltiplicare sul territorio il contributo strutturale di risorse pubbliche, passando dai 900mila euro di finanziamento regionale a un bilancio di oltre sei milioni e mezzo, grazie al fondamentale sostegno del Ministero della Cultura che ha posto, ancora una volta, FTS in testa alla graduatoria dei Circuiti Regionali Multidisciplinari in Italia; alle risorse investite dai Comuni associati o comunque partner delle iniziative, e soprattutto alla vendita dei biglietti e degli abbonamenti.
Dalla sinergia con le Amministrazioni Comunali, FTS riesce a portare anche ai centri più piccoli e più periferici un’offerta culturale di spettacolo dal vivo pari a quella delle grandi città, per qualità e pluralità.
Un’operazione di vera democrazia culturale, che ha al centro precisi indirizzi programmatici, che guardano all’inclusività, alla valorizzazione delle professionalità femminili e ai giovani, considerati non spettatori di domani, ma cittadini del futuro da far crescere insieme alle arti della scena.
Sono 77 i Comuni coinvolti per le stagioni 2024/25, per la gran parte già avviate, che accompagneranno il pubblico da ottobre a maggio, con il coinvolgimento di 178 compagnie, 79 delle quali toscane. Ben 347 gli spettacoli programmati fino alla primavera, per un totale di 693 recite, di cui 146 dedicate al teatro ‘per ragazze/i’.
Grazie alla stretta collaborazione con i Comuni, che da oltre 35 anni coinvolge, FTS ha contribuito a riempire di contenuti – e in alcuni casi a riaprire, o a evitarne la chiusura – i palcoscenici di tanti piccoli teatri, o comunque a promuoverne la frequentazione, con cartelloni che propongono il meglio della produzione italiana, comprese prime nazionali e regionali.
Sono quasi duecento, fra teatri e spazi meno convenzionali – come musei e biblioteche, senza dimenticare le scuole – i luoghi coinvolti dalle attività realizzate durante l’anno, incluse le programmazioni estive, con l’utilizzo di palcoscenici all’aperto come piazze, ville, parchi e giardini.
Impegnata a far sì che il teatro possa davvero raggiungere tutti, FTS porta avanti progetti sociali di grande impatto sul territorio a carattere nazionale e internazionale, fra cui l’Affido culturale nel Comune di Arezzo; e la partecipazione a progetti comunitari quali Sparse Plus Festival, bando europeo nato per promuovere lo spettacolo dal vivo professionale nelle aree rurali.
E ancora la collaborazione con Indire, per formare gli insegnanti e portare sempre di più il teatro dentro la scuola, solo per fare alcuni esempi.
Confermate, visti gli ottimi risultati riscontrati, le riduzioni nei teatri del Circuito FTS del Biglietto Futuro Under 30, in collaborazione con Unicoop Firenze, rivolto a tutti gli spettatori che hanno meno di 30 anni; e la Carta Studente della Toscana, riservata agli studenti delle tre Università toscane.
I numeri
Quelli rappresentati sono dati in continua crescita a partire dai Comuni che hanno scelto di collaborare con FTS.
Nella scorsa stagione, la 2023/2024, la Fondazione Toscana Spettacolo ha programmato, in 67 Comuni della regione, attività per spettatori e cittadini di tutte le età, che hanno interessato 172 spazi per un totale di 836 recite, di cui 375 con compagnie toscane, e 311 iniziative di promozione e formazione del pubblico.
Il bilancio del 2023 ha registrato 6.264.395,43 euro di entrate. Al primo posto gli incassi per 1.814.268,16 euro che incidono per il 29% nonostante il prezzo di biglietti e abbonamenti non raggiunga 13euro, come il contributo di Comuni e province con 1.828.108,11 euro, della Regione Toscana per 900.000,00, 14%, e del Ministero della Cultura 969.609,00, 15%.
Le uscite sono state impegnate per il 72% sull’attività, di cui il 64% destinato alle stagioni teatrali multidisciplinari e l’8% ai progetti di promozione e formazione del pubblico.