Moretta: ‘Servono norme certe, non regolamenti improvvisati’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa ODCEC Circondario del Tribunale di Napoli.
Norme certe e non regolamenti improvvisati, mettere in condizione i contribuenti di essere agevolati nella pianificazione fiscale e tributaria e i professionisti di non ‘soccombere’ davanti a tanti adempimenti, che spesso si sono rivelati inutili.
Sono queste le richieste che i commercialisti formulano al nuovo governo Conte ed in particolare al ministro dell’Economia Gualtieri. Oggi è necessario un intervento concreto sugli ISA, da effettuare in tempi rapidi, per recepire le esigenze delle attività produttive.
Siamo davanti a una situazione mai vista in precedenza, con l’inserimento di nuove regole, a poche settimane dalle scadenze.
Lo ha detto Vincenzo Moretta, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo il forum ‘Decreto crescita tra luci e ombre: gli ISA e le novità in tema di fatturazione elettronica’.
Ha sottolineato Francesca Giglio, Presidente della Commissione Imposte dirette e Imposte indirette:
La professione del commercialista è diventata molto difficile. Siamo ‘travolti’ da scadenze che spesso sono anche ripetitive e inutili.
In più, mancano norme certe: ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza.
Temiamo, inoltre, che la situazione non migliorerà facilmente perché noi tecnici non siamo mai seduti al tavolo delle decisioni.
L’invito è di attuare una vera semplificazione fiscale per aiutare le aziende, i professionisti e l’Agenzia delle Entrate.
Maria Caputo, numero uno di giovani commercialisti partenopei ha evidenziato che purtroppo
per esigenze di cassa si cambiano le norme, si crea confusione e si approvano frettolosamente leggi disarmoniche l’una con l’altra. Chiediamo trasparenza e provvedimenti utili a sburocratizzare per consentire ai contribuenti di lavorare, pagare le tasse e ricevere servizi efficienti.
L’ultima norma, quella degli Indici Sintetici di Affidabilità, crea confusione e un disallineamento del lavoro dei professionisti con la politica. Da settimane urliamo a gran voce che c’è bisogno di uno slittamento, speriamo che qualcuno ci ascolti.
Ha osservato Antonio Gigliotti, Direttore di Fiscal Focus:
Noi commercialisti lavoriamo con norme troppo complesse e ancora oggi, a poche settimane dalle scadenze, continuano ad arrivare chiarimenti.
Eppure, il contribuente vuole pagare le tasse e il commercialista vuole metterlo nelle migliori condizioni per farlo: è un sistema semplice che però non trova altrettanta chiarezza da parte delle istituzioni, anzi è stato reso più complesso dall’inserimento degli ISA.
All’incontro sono intervenuti Daniele D’Ambrosio, Vicepresidente della Commissione Imposte dirette e Imposte indirette; Paola Coppola, professore associato di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’; Vincenzo Tiby, Consigliere dell’ODCEC Napoli; Renato Polise, Presidente della Commissione Informatica Giuridica Procedurale.