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‘Da una finestra veneziana’, mostra fotografica

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From a window of Venice


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Inaugurazione il 28 agosto

Riceviamo e pubblichiamo.

Domenica 28 agosto, alle ore 17:00, presso ar33studio, Frezzaria 1733, San Marco, Venezia, si terrà l’inaugurazione della mostra ‘Da una finestra veneziana’.

L’esposizione raccoglie il lavoro più recente dell’artista Arsen Revazov. Il progetto coniuga l’arte tradizionale degli artigiani veneziani e l’arte fotografica di Revazov. Le finestre prodotte costituiscono un dispositivo magico che indaga la metafora della bellezza attraverso la ricerca dell’artista sulla quarta dimensione.

Il pizzo verticale delle facciate veneziane è il più bel disegno che il tempo-alias-acqua abbia
lasciato sulla terraferma, in qualsiasi parte del globo.

[…] È come se lo spazio, consapevole – qui più che in qualsiasi altro luogo – della propria inferiorità rispetto al tempo, gli rispondesse con l’unica proprietà che il tempo non possiede: con la bellezza. Ed ecco perché l’acqua prende questa risposta, la torce, la ritorce, la percuote, la sbriciola, ma alla fine la porta pressoché intatta verso il largo, nell’Adriatico.
Iosif Brodskij, Fondamenta degli incurabili

Concetto
Questo progetto riguarda una Venezia quadridimensionale che ognuno può portare con sè.
Le finestre rappresentano una sorta di dispositivo magico che può connettere le persone
con la Serenissima in ogni angolo del globo.
L’intenzione di Revazov è quella di creare un legame virtuale, ma forte che colga la bellezza
e la afferri, allo stesso tempo, in maniera fisica e intellettuale.

Venezia è una metafora visiva della bellezza. Per rivelare la metafora, questo progetto unisce l’arte tradizionale degli artigiani veneziani nella progettazione di finestre – in uno stile che va dal che va dal gotico al bizantino – e l’arte fotografica di Revazov che è molto simile al lavoro di un artigiano.

Questo non significa che Revazov sia interessato solamente a un’arte nostalgica che guarda
al passato – anche se ci sono elementi anti-modernisti nella sua visione – ma cerca di
costruire una quarta dimensione magica in cui tutti possano proiettare idee, sentimenti e
stati d’animo.

Venezia diventa così un’idea di bellezza in cui proiettare i propri sogni. Grazie a questi
dispositivi è possibile dipingerla, immaginarla, catturarne il segreto e l’essenza, perdersi
nelle sue raffigurazioni. Come Ivan Karamazov, nell’ultima opera di Dostoevskij, non basta
una mente euclidea per risolvere dubbi e problemi. C’è la necessità di aprirsi a nuove
dimensioni.

La ricerca personale di Revazov sulla quarta dimensione – così importante nelle sue opere
fotografiche in cui si fondono pellicole agli infrarossi, esposizioni multiple, diverse
temporalità e tesseracts – si concentra qui sulle visioni dalle finestre veneziane.

E l’indagine risulta semplice e naturale. L’artista arriva a produrre un oggetto che contiene
le nozioni di bellezza e magia. Un dispositivo che tutti possono portare a casa, immergersi
nella contemplazione dei meravigliosi angoli veneziani o aumentare la prospettiva delle loro
pareti con una nuova dimensione fotografica.

Info:
+39 041 296 0129
redi.halimi@ar33studio.com
www.ar33studio.com