Il 17 febbraio a Milano in scena 150 studenti dagli 11 ai 18 anni provenienti dalle province di Salerno, Novara, Cremona, Monza – Brianza e Milano
Riceviamo e pubblichiamo.
Oltre 150 ragazzi dagli 11 ai 18 anni saliranno sul palco del Piccolo Teatro di Milano domenica 17 febbraio per l’atto finale della XX edizione del Franco Agostino Teatro Festival, rassegna che dal 1999 promuove il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la valorizzazione del ruolo pedagogico del teatro.
Sette scuole italiane
Dalle ore 19:00 i riflettori della sala di via Rovello si accenderanno sugli allievi degli istituti scolastici vincitori selle selezioni andate in scena al San Domenico di Crema lo scorso maggio. La commissione tecnica e la giuria popolare composta da oltre 500 studenti hanno premiato per la sezione ‘Medie’ la scuola Virgilio di Cremona, il Gruppo Gost di Bollate (MI) e La Fabbrica delle Idee di Ronco Briantino (MB) e per la sezione ‘Superiori’ La Cantina delle Arti di Sala Consilina (SA), il liceo Bellini di Novara e l’associazione culturale Il Mosaiko di Corbetta (MI). Sul palco anche i ragazzi fuori concorso della fondazione Nuovo Teatro Faraggiana di Novara. L’ingresso a teatro è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo info@teatrofestival.it.
Festa per i vent’anni
Per l’annata 2018/19 il comitato scientifico del Festival ha scelto di costruire un percorso didattico e formativo attorno al tema della ‘festa’’, non solo, afferma la Presidente dell’associazione culturale Franco Agostino Teatro Festival Gloria Angelotti:
Per celebrare il traguardo dei vent’anni della rassegna ma anche per rimarcare con entusiasmo come l’arte del palcoscenico sia prima di tutto gioia e bellezza, aggregazione e condivisione.
Tutto ciò non sarebbe possibile senza la lungimiranza e la disponibilità del Piccolo Teatro, che offre al Festival la sua ospitalità e la sua amicizia facendo un lavoro di grande importanza nella diffusione della cultura teatrale.
Iscrizioni aperte
Il Festival – che nella sua storia ha fin qui coinvolto oltre 200mila ragazzi di sei Paesi europei in un vasto calendario di spettacoli, concerti, convegni e laboratori – ha dato il via alle iscrizioni alla XXI edizione del concorso, che si terrà il 22 e 23 maggio presso il teatro San Domenico a Crema. Le scuole possono aderire fino al 31 marzo scrivendo all’indirizzo info@teatrofestival.it; informazioni dettagliate sul sito www.teatrofestival.it.
Gli spettacoli finalisti
Le scuole partecipanti alla rassegna 2018/19 hanno ideato e messo in scena rappresentazioni di mezz’ora ciascuna che raccontano il proprio mondo tra emozioni, aspettative e paure: ecco le presentazioni degli spettacoli che le sette finaliste replicheranno domenica al Piccolo Teatro.
Esercizi di stile – scuola media Virgilio di Cremona
Dopo la lettura integrale della celebre opera di Raymond Queneau, il gruppo cremonese ha selezionato una ventina di ‘variazioni’, calandole all’interno di un’ambientazione parigina anche nella coreografia. Si è cercato di caratterizzare i personaggi nel modo di parlare e di atteggiarsi.
Le mosche bianche – Gruppo Gost di Bollate
Una delle migliori scuole del Paese assicura ai propri studenti un posto di lavoro, un marito, una casa con una staccionata bianca. Ma se un gruppo di ragazze volesse diventare grande senza che nessuno dica loro come crescere, prendendosi anche la libertà di non sapere cosa fare, di sbagliare e di non essere uguali a tutti gli altri? In un mondo di mosche nere viene raccontata la storia di sei mosche bianche che decidono di riappropriarsi del loro diritto di decidere chi essere.
‘This is life’ – La Fabbrica delle Idee di Ronco Briantino
Un’adolescente ammalata di cancro esprime le proprie riflessioni sulla vita attraverso una serie di dipinti. Emozioni intense e drammatiche prendono forma In un caleidoscopio di immagini e colori.
‘Lo specchio di Alice’ – Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana di Novara
Libero adattamento in teatrodanza musicale da ‘Viaggio attraverso lo specchio’ di Lewis Carroll. Un lavoro corale in cui tutti sono Alice, impegnati a giocare una partita a scacchi delle possibilità, dove le regole sono state imposte da avversari senza regole, la logica del tempo e dello spazio si dilata e si restringe secondo le situazioni e non si è mai sicuri di essere grandi o forse piccoli per farvi fronte.
‘I giganti 2.0’ – La Cantina delle Arti di Sala Consilina
Ispirato a ‘I giganti della montagna’ di Pirandello, lo spettacolo mette in risalto la voglia e l’esigenza di portare il teatro ovunque. Nel gioco costante delle dicotomie tra ‘arte’ e ‘vita’ e tra ‘vita’ e ‘forma’, la rappresentazione sceglie la strada della Contessa: quella di portare il teatro a tutti, anche ai ‘Giganti’, la società gonfia di potere e per questo sorda.
‘WLF’ – The Lab liceo Bellini di Novara
Una compagnia di attori itineranti trova luogo e pubblico per mettere in scena la commedia ‘Wlf’, acronimo dalle mille possibili interpretazioni. La scena prende vita in una casa abitata da una strana famiglia: sei figlie da maritare, una zitella, una mamma invadente, un papà che non distingue sé stesso da suo fratello.
‘To ‘b’ or not to ‘b” – associazione culturale Il Mosaiko di Corbetta. Storie vere di bullismo per aiutare a raccontare, a sensibilizzare, a far conoscere un problema che sembra lontano, ma solo finché non ti tocca. Perché il bullismo – intenzionale, sistematico e asimmetrico – è una forma di oppressione fisica o psicologica che ha il suo sviluppo soprattutto nell’ambiente scolastico.