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‘I figli degli immigrati nella scuola: le nuove sfide’

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Maschio Angioino


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Seminario al Maschio Angioino e a Castel dell’Ovo

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Nelle giornate di domani 10 e dopodomani 11 marzo si svolgerà a Napoli, al Maschio Angioino e a Castel dell’Ovo, il Seminario ‘I figli degli immigrati nella scuola: le nuove sfide’ promosso dal Ministero dell’Istruzione e organizzato dall’Usr Campania in collaborazione con il Comune di Napoli.

Questo evento propone la città di Napoli come sede di un’importante riflessione sulle esigenze organizzative e didattiche delle scuole in contesti multiculturali attraverso lo scambio e il confronto di competenze, di esperienze e buone pratiche tra territori diversi, anche in collaborazione con tutti gli uffici scolastici regionali, le Associazioni, gli Istituti di ricerca, gli Enti locali, le Università.

Nell’ambito delle due giornate verrà anche presentata la ricerca nata dalla collaborazione tra Istat nazionale, Assessorato alla scuola e Ufficio Scolastico Regionale per indagare sulle condizioni qualitative di vita degli studenti con background migratorio nella città di Napoli.

La giornata del 10 marzo, che si svolgerà nella Sala dei Baroni, sarà aperta dal Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, dal Sindaco Luigi de Magistris,(ore 9,45) dal Direttore generale dell’USR Campania Luisa Franzese, dal Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e dall’Assessore regionale Lucia Fortini. Seguiranno gli interventi di numerosi esperti, tra cui il Direttore generale dell’INVALSI Paolo Mazzoli.

Nel pomeriggio quattro tavoli tematici in diverse sedi istituzionali assicurate dal Comune di Napoli che avranno come protagoniste le scuole impegnate nel multiculturalismo. La chiusura dell’11 marzo sarà a Castel dell’Ovo con una tavola rotonda cui parteciperanno il Direttore dell’ISTAT Saverio Gazzelloni e l’Assessore Palmieri.

“Il valore aggiunto delle due giornate, dichiara l’Assessore Palmieri, è la possibilità di guardare alla presenza dei “nuovi italiani” non come problema ma come risorsa, come un’opportunità di crescita e di cambiamento per tutti in un momento storico in cui invece i migranti sono visti come un’emergenza contro cui qualcuno erge frontiere”.