La 68a edizione del Festival Puccini è in programma dal 15 luglio a Torre del Lago/Viareggio (LU)
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Il Festival Puccini si conferma anche quest’anno momento di apertura al contemporaneo e al futuro, in piena sintonia con la figura, il pensiero e l’ispirazione visionarie di Giacomo Puccini, artista di grande modernità.
Un compositore che ha intuito fra i primi la nuova necessità del pubblico del Novecento di spettacolarità e al tempo stesso l’importanza della tradizione, l’unico ponte possibile con l’innovazione.
Lo ha detto questa mattina il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in occasione della presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze della 68a edizione del Festival Puccini in programma dal 15 luglio a Torre del Lago/Viareggio (LU), a cui hanno partecipato anche la presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti, il Direttore artistico Giorgio Battistelli, il Vicesindaco del Comune di Viareggio Valter Alberici.
Il Festival, che torna a svolgersi in presenza e si appresta a diventare fulcro e motore del grande progetto delle Celebrazioni Puccianiane 2024-2026 per il centenario della morte del grande compositore toscano, ha in questa edizione due temi guida: la ‘meglio gioventù’, nell’anno europeo dei Giovani, e la figura di Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il centenario della nascita.
Quattro nuove commissioni, come già accaduto in precedenti edizioni, affidate ad altrettanti giovani compositori, si affiancano a 4 titoli del repertorio pucciniano, 2 opere contemporanee, 3 concerti sinfonici e numerose proposte di spettacolo diffuse sul territorio.
In programma anche una speciale ‘Bohème’ del Teatro di Leopoli, nel gran teatro all’aperto di torre del Lago, con 140 tra tecnici e artisti accolti a Torre del Lago, e un omaggio al grande soprano ucraino Solomija Krusceniski cittadina di Viareggio, nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita celebrato anche dall’UNESCO.
Ha aggiunto Giani:
La scelta di presentare in cartellone quattro opere affidate ad altrettanti giovani compositori italiani sul tema dei giovani con l’anno europeo dei giovani e a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita è una felice interpretazione dei nostri tempi complessi che hanno bisogno di riflessione e speranza, di coraggio e di fiducia nel futuro, e da Torre del Lago questa estate il messaggio arriverà forte e chiaro.