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Festival Popolare Italiano celebra European Folk Day

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Festival Popolare Italiano


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In occasione della prima giornata europea della world music, riprendono a Roma i concerti del festival diretto da Stefano Saletti

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 23 settembre 2023, in occasione della prima edizione dell’European Folk Day, il grande appuntamento che vede in contemporanea centinaia di eventi legati alla world music in tutta Europa, riprendono i concerti del Festival Popolare italiano, la rassegna con la direzione artistica del compositore e musicista Stefano Saletti.
Quest’anno il festival si svolge al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, nel segno di una sempre più ampia connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti.

Ogni concerto sarà preceduto da un Foolk Talk, un incontro curato da Blogfoolk Magazine, incentrato sul rapporto tra musica popolare e contemporaneità, sulla necessità di conservare la memoria storica della nostra tradizione, trovando, però, nuove forme e strumenti artistici per rinnovare linguaggi e mezzi espressivi.

Programma

Si parte sabato 23 settembre alle ore 19:00 il Foolk Talk ‘Percorsi innovativi per la tradizione popolare: dalla musicassetta alla musica liquida’ a cura di Salvatore Esposito, Ciro De Rosa, rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile di Blogfoolk, e Daniele Cestellini, Responsabile scientifico di Blogfoolk, con la musicologa Simona Frasca e il Dj e produttore Marco Dalmasso, aka Ghiaccioli e Branzini.

Alle 21:00, in occasione della prima edizione dell’European Folk Day, il concerto di apertura vedrà Stefano Saletti nel progetto speciale ‘Foolking Thunder Revue’, in compagnia di Gabriella Aiello, Luigi Cinque, Nando Citarella, Gabriele Coen, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, SALE e Fabia Salvucci.

Un concerto che parte dal Sabir, la lingua dei porti, dei marinai e dei pescatori, e arriva ai canti delle varie tradizioni dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che vedrà Saletti dialogare in musica con i suoi strumenti – bouzouki, oud e chitarra – con i tanti artisti con i quali ha condiviso concerti e progetti discografici in questi anni.

Il titolo si rifà alla famosa tournée effettuata fra l’autunno del 1975 e la tarda primavera dell’anno successivo da un gruppo di musicisti guidati da Bob Dylan e riuniti in carovana itinerante attraverso gli Stati Uniti.

Il 30 settembre alle ore 17:00, il Foolk Talk dal titolo ‘Cultura popolare e World Music Academy: come conservare la tradizione’ con Mimmo Ferraro (Squilibri), Andrea De Siena e Iris Ros (WMA) a cura di Salvatore Esposito.

A seguire, alle ore 18:00, il Maria Moramarco Ensemble in ‘C’ere e ‘ngere’ uno spettacolo musicale che racconta attraverso il canto di tradizione dell’Alta Murgia Barese le ancestrali storie del popolo delle pietre, un affresco di memoria che evidenzia le miserie così come le nobiltà della civiltà contadina pugliese.

Maria Moramarco è la ricerca sul canto popolare ma anche l’interpretazione e la voce. Figlia naturale degli antichi cantori e cantatrici che hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, Maria ha raccolto dagli ultimi depositari quanto sopravvissuto in questa terra meridiana, terra di confine con le vicine civiltà mediterranee.

Il Maria Moramarco Ensemble è formato da: Maria Moramarco, voce, Luigi Bolognese, chitarre, Filippo Giordano, violino, Pino Colonna, flauti, ciaramella, Francesco Marcello Sette, percussioni etniche.

Ultimo appuntamento il 6 ottobre: alle ore 17:00 il Foolk Talk con Giovanni Chiriatti (Kurumuny) a cura di Salvatore Esposito ‘Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolare’.

A seguire, alle ore 18:00, il concerto My Nirvana con Redi Hasa e Valerio Daniele.

A due anni di distanza da ‘The Stolen Cello’, l’artista è in tour con il progetto ‘My Nirvana’, nel quale racconta un pezzo della propria storia: l’incontro con la musica rock e grunge negli anni 90 alla caduta della dittatura albanese, pochi anni prima di decidere di lasciare il Paese per giungere in Italia, in Puglia.

Redi Hasa esegue una rielaborazione dei pezzi più significativi della celebre band guidata da Kurt Cobain, ‘reinventando’ le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e trasformandole in nuovi inni.

In questa versione live, Hasa piega il violoncello a radicali distorsioni e sperimentazioni elettroniche, accompagnato da Valerio Daniele, chitarra ed elettronica, aprendosi ad emozionanti momenti di improvvisazione.

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso, il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine, con il sostegno di Puglia Sounds e fa parte della Rete italiana World Music.

L’ingresso al concerto è incluso nel biglietto di accesso al museo, al costo ‘popolare’ di 5 euro.

Il Festival

Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world.

È la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età.

Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Un festival che si propone da sempre come ‘spazio – contenitore’ e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.

Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì, Claudio Prima & SEME, Rachele Andrioli, Alessia Tondo, Enzo Rao e Mario Crispi, Tenore San Gavino di Oniferi.