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‘Fauna – nostra signora dei topi’ a Il Cantiere Teatrale

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'Fauna - nostra signora dei topi'


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In scena a Roma dal 10 al 12 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 10 e 11 novembre, ore 21:00, e il 12 novembre, ore 18:00, presso Il Cantiere Teatrale, Circonvallazione Gianicolense, 307, a Roma, andrà in scena lo spettacolo ‘Fauna – nostra signora dei topi’ di Sergio Viparelli, adattamento scenico di Paola Scotto di Tella, diretto e interpretato da Paola Scotto di Tella.

Musiche originali di Bernardo Nardini
Acting coach: Giuseppe Rispoli
Disegno Luci: Giovanni Nardoni
Ufficio stampa: Sarah Mataloni Roma

Napoli, ventunesimo secolo. Presso le basi della Torre del Carmine, vive o meglio sopravvive, una piccola comunità di senzatetto. Sono ormai invisibili, tranne una. Fauna, il cui vero nome era Mamalouk, socializza raramente con gli altri. Parla ossessivamente con uno specchio e convive amorevolmente con i topi presenti intorno alla Torre. Non li teme. Non li scaccia, come fanno gli altri. Per lei sono animali da compagnia, come cani o gatti.

I passanti la guardano, rabbrividiscono, commentano e proseguono per la loro strada. Qualcuno denuncia ai Servizi Sociali e intervengono le forze dell’ordine. Si chiama TSO, trattamento sanitario obbligatorio. Ma gli svariati tentativi di allontanare Fauna dalla sua ‘casa’ falliscono. Lei ritorna sempre. Finché un giorno scompare, rimane un ricordo nella memoria dei napoletani: ‘la signora dei topi’, così la chiamavano i giornali. Una creatura quasi mitologica, evanescente e magica a dispetto del degrado in cui vive.

L’occhio dell’autore entra con delicatezza e rispetto in quello specchio, cercando la vera storia di Fauna. Una storia in cui i ricordi si mescolano alla fantasia. In cui una gemella nata morta diventa alter ego, amica immaginaria, sorella complice. In cui Ciro e Faruk, i topi prediletti, sono gli esseri più rassicuranti con cui condividere cibo e affetto. In cui emerge come un trauma inguaribile, il terremoto del 1980, quell’evento che mutò per sempre il volto della città.

In una Napoli scintillante in cui si parla di ‘Rinascimento’, Fauna è l’anima devastata della città, quello che non si risolve, quello che si vorrebbe dimenticare. Ciò che continuamente affiora alle nostre coscienze.

Fauna si racconta così, in un flusso di coscienza in cui affiorano Flora, la sorella mai conosciuta, il padre affabulatore, Gabriele, un deus ex machina in veste di pompiere. Sullo sfondo, le immagini proiettate dell’implacabile cronaca.

Ingresso:
€12,00
€3,00 tessera associativa