D’Amelio: ‘Lavoriamo per costruire una rete istituzionale forte e coesa a tutela dei nostri giovani’
Riceviamo e pubblichiamo da Corecom Campania.
È sbagliato sottovalutare gli effetti che il lockdown hanno avuto sui nostri ragazzi. Dobbiamo aiutarli a recuperare forme sane di socializzazione, comunicazione delle emozioni e di relazionarsi in modo costruttivo. Tutti elementi fondamentali per la loro crescita personale.
L’impennata di episodi di cyberbullismo nel corso del Covid-19 è un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato.
Lo ha detto Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, a margine del webinar con i ragazzi che partecipano al centro estivo dell’Oratorio ‘Anspi San Bartolomeo’ di Apice (BN) e gli animatori che hanno contribuito a realizzare l’incontro.
Ha aggiunto:
Servono misure urgenti per monitorare questi fenomeni e per agire tempestivamente e in forma preventiva per aiutare in primis le vittime, ma anche gli stessi bulli, a cambiare le cose.
Un appello a collaborare è giunto dal presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio:
Lavoriamo per costruire una rete istituzionale forte e coesa a tutela dei nostri giovani.
Con la campagna @scuolasenzabulli l’Assemblea campana ha deciso di dare un contributo fattivo alla costruzione di una rete sociale che sia in grado di recepire le richieste di aiuto, le preoccupazioni e le domande degli studenti campani indirizzandole verso chi è in grado di trovare una soluzione ai loro problemi.I giovani devono avere fiducia nelle istituzioni che, specie in questa battaglia, sono al loro fianco.
Il parroco don Ezio Rotondi, promotore dell’Oratorio, ha accolto la collaborazione con grande entusiasmo:
Ringraziamo il Consiglio e il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania per averci offerto la possibilità di approfondire la conoscenza dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, nemico comune che va sconfitto ad ogni costo.
Il nostro è un luogo formativo che contribuisce alla crescita dei ragazzi mettendoli in guardia anche sui pericoli che si nascondono in particolar modo nel web.
Ai giovani del centro estivo è giunto anche il contributo del direttore del Servizio ispettivo dell’AGCOM, Ivana Nasti:
Fate rete prima di tutto con la vostra famiglia, con la scuola, gli amici, gli insegnanti. Non rimanete mai soli con i vostri problemi, ma imparate a condividerli e a denunciarli.
Questa è la strada per uscire più velocemente dal tunnel della paura e della vergogna.
Preziosi i contributi offerti anche dai professionisti del Rotary club Napoli Angioino, presieduto da Lucio Marcello Misha Falconio, che hanno dato ai ragazzi molti elementi di riflessione.
L’avvocato penalista Valentina Varano ha ricordato come dal 2017 il cyberbullismo sia un vero e proprio reato con conseguenze gravi per chi lo commette che può essere chiamato a rispondere di fronte a un giudice che può disporre anche la limitazione della libertà.
Per la psicologa e psicoterapeuta Giovanna D’Apolito è fondamentale che sia il gruppo a individuare e isolare il bullo, senza dargli manforte, nemmeno con comportamenti omissivi o manifestando indifferenza. Il bullismo è un fenomeno che nasce nel gruppo ed è lì che deve trovare la fine.