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F1 nel tifone: Vittoria triste per Hamilton in Giappone



Splendida vittoria per Lewis Hamilton su Rosberg ma la F1 è in ansia per le condizioni di Bianchi, scontratosi contro una ruspa che recuperava la macchina di Sutil uscita fuori pista. Podio per Vettel.

Vittoria triste per Lewis Hamilton in Giappone dopo una corsa ad alto coefficiente di difficoltà, partita dopo nove giri sotto la Safety Car e terminata in anticipo con ancora la vettura di sicurezza in testa al gruppo a causa del tremendo incidente occorso a Jules Bianchi. Il pilota francese della Marussia è uscito di pista alla curva Dunlop ma ha terminato la sua corsa contro un mezzo di soccorso che si trovava in quel punto per recuperare la Sauber di Sutil, uscito di pista nello stesso punto. La situazione è apparsa subito gravissima e Bianchi è stato subito trasportato in ospedale e sul circuito di Suzuka, oltre alle ombre della sera è scesa un’atmosfera surreale, con Hamilton, Rosberg e Vettel sul podio ma con nessuna voglia di festeggiare.

Hamilton, Rosberg e Vettel. Sul podio non c’è spazio per il sorriso

Il weekend era cominciato con l’annuncio di Sebastian Vettel che ha deciso di lasciare la Red Bull al termine della stagione per approdare molto probabilmente alla Ferrari, mentre Alonso ha dichiarato che darà notizie sul proprio futuro (probabilmente McLaren) quando e come vorrà lui, per quella che è una vera e propria tempesta scatenatasi probabilmente a seguito dell’imminente insediamento di Marchionne alla Presidenza Ferrari (dal 13 Ottobre).
La gara è stata un assolo Mercedes con Hamilton che ha seguito Rosberg fino al ventinovesimo giro, quando ha passato il tedesco allungando fino alla vittoria finale.
Alle spalle del duo Mercedes, grande gara delle Red Bull di Vettel e Ricciardo, alla fine terzo e quarto dopo una bella lotta con le Williams di Bottas e Massa e la McLaren di Button, ancora una volta splendido interprete quando le condizioni si fanno difficili.
Gara da dimenticare per la Ferrari che ha visto Alonso costretto a parcheggiare la sua macchina lungo la pista al secondo giro causa una panne elettrica mentre Raikkonen non è andato oltre l’undicesimo posto dopo una gara decisamente da dimenticare.
A punti anche le Force India e Vergne.

La gara parte dietro la Safety Car; Alonso subito fuori, poi si scatenano le Mercedes.
Il tifone previsto e temuto, si abbatte su Suzuka e le macchine sono costrette a partire dietro la Safety Car per poi rientrare dopo due giri per la troppa acqua in pista ma nel frattempo Alonso deve abbandonare con la macchina ammutolita. Dopo qualche minuto le F1 riprendono la pista ancora dietro la vettura di sicurezza fino al decimo giro quando la direzione gara non la richiama ai box e le ostilità prendono il via. Le Mercedes fanno subito il vuoto ed in pochi giri accumulano un vantaggio abissale sul resto del gruppo prima che tutti si fermino ai box a cambiare le gomme da bagnato con le intermedie dopo aver visto Button ancora una volta rischiare e vincere la scommessa rientrando per primo.

Button alle spalle delle Mercedes, Vettel e Ricciardo suonano la carica.
Al termine del primo giro di soste ai box, Button si ritrova terzo grazie all’azzardo di rientrare per primo. In testa nel frattempo Rosberg ed Hamilton viaggiano sempre in coppia con notevole margine sulle Williams che iniziano a soffrire il ritmo delle Red Bull, molto più a loro agio sul bagnato ed infatti nel giro di tre giri prima Vettel, poi Ricciardo passano Massa e Bottas con delle manovre davvero spettacolari, mettendosi all’inseguimento di Button.

Hamilton passa Rosberg e s’invola, poi il dramma Bianchi.
Rosberg in testa ha sempre più difficoltà a tener dietro Hamilton che lo passa al 29° giro con una bella manovra all’esterno della prima curva. Rosberg in crisi d’assetto perde terreno quando ormai sono iniziate le seconde soste ai box. Durante i pit-stop Button perde il terzo posto su Vettel che lo aveva anticipato nella scelta mentre Ricciardo è fra gli ultimi a rientrare e sfruttando le gomme più fresche, al 42° giro passa Button dopo una bella battaglia. Ricciardo sembra averne per andare a prendere Vettel davanti a lui, poi il dramma.

La bandiera rossa chiude il GP del Giappone

Prima esce la Safety Car, poi la bandiera rossa fa terminare il Gp con le macchine che rientrano ai box e la classifica viene data al 44° giro con i primi dieci nell’ordine: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Button, Bottas, Massa, Hulkenberg, Vergne, Perez. Una volta ai box, i  piloti vengono subito messi al corrente della gravità delle condizioni di Bianchi ed anche sul podio la cerimonia è decisamente sommessa.

In classifica mondiale Hamilton porta a dieci i punti di vantaggio su Rosberg mentre la Mercedes aspetta solo la matematica per festeggiare il titolo costruttori.
Prossimo appuntamento con la F1 fra una settimana sul nuovissimo circuito di Sochi in Russia dove continuerà la lotta per il titolo 2014 fra Hamilton e Rosberg ma adesso fermi tutti…conta solo Bianchi…forza Jules!

Nunzio Iervolino

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Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!

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