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F1 2013, la carica delle piccole. Alla ricerca di un posto al sole



In una F1 sempre più in crisi di sponsor e soldi, si è progressivamente assistito all’ampliarsi del divario fra i team di punta e quelli di “seconda fascia”. Squadre che per ragioni di budget spesso ricorrono ai cosiddetti “piloti paganti”, cosa che, di fatto, ne limita la competitività…almeno fino allo scorso anno, quando s’è avuta qualche sorpresa, con la speranza che possa ripetersi nel 2013.

Williams, Sauber, Force-India , Toro Rosso, Caterham, Marussia. In F1 non si lotta solo per il mondiale ma anche per la “sopravvivenza”, perché se è vero che lo show premia soprattutto le scuderie di punta, è anche vero che un campionato del mondo con solo dieci vetture in griglia non è ipotizzabile. Dopo anni in cui le grandi squadre hanno calamitato l’attenzione, lo scorso anno Williams, Force India e Sauber hanno fatto segnare degli exploit degni di nota, e la speranza è che questi possano ripetersi anche nella stagione che va ad aprirsi, e che non vedrà al via la HRT, per problemi di budget.

Cominciamo il nostro viaggio dalla scuderia con più tradizione fra queste, la Williams, nobile “decaduta” della F1, soprattutto per via della crisi finanziaria e per la mancanza del supporto di un grande costruttore. Lo scorso anno il team di Sir Frank è tornato alla vittoria dopo un digiuno che durava dal 2004 grazie a una prestazione superlativa da parte del suo pilota di punta, Pastor Maldonato, confermato anche per questa stagione. Al suo fianco, al posto di Bruno Senna, ci sarà il debuttante finlandese Valtteri Bottas, lo scorso anno terzo pilota e promosso titolare date le sue buone prestazioni, oltre al fatto di esser il “protetto” del nuovo azionista della squadra Toto Wolff. La squadra spera di progredire ulteriormente ma intanto è l’unica che ancora non ha presentato la nuova vettura, e che ha preso parte ai primi test, ancora con la macchina dello scorso anno.

Sauber C32

La Sauber invece ha presentato la propria monoposto un giorno dopo la Ferrari, ma se quest’ultima non ha stupito per originalità, altrettanto non può dirsi per la vettura svizzera. La macchina per Hulkenberg (arrivato dalla Force India) e Gutierrez (messicano supportato dalla Telmex, sponsor della squadra) si presenta come una delle più interessanti viste fino ad ora, con delle fiancate rastremate e una soluzione inedita per il muso a scalino. Vedremo se anche queste soluzioni faranno scuola come quella degli scarichi lo scorso anno. Dopo i bei risultati dello scorso anno (due podi per Perez, uno per Kobayashi) sarà interessante vedere come lavoreranno i nuovi piloti, soprattutto Gutierrez, al debutto, è chiamato a un confronto difficile col talento Hulkenberg.

Force india VJM06

Il primo Febbraio è stata scoperta anche la nuova Force India, presentata a Silverstone e subito messa in pista per le prove funzionali. La monoposto della scuderia indiana non presenta particolari novità estetiche ed è chiamata a una stagione molto importante. Sulla squadra pendono ancora i problemi finanziari del proprietario VJ Mallya ed inoltre non è ancora stato deciso chi affiancherà Paul Di Resta dopo la partenza di Hulkenberg per la Suaber; al momento il maggior candidato sembra essere Jules Bianchi, terzo pilota lo scorso anno, ma se arriva qualche nome con la valigia, tutto può cambiare.

Toro Rosso STR8

La Toro Rosso presentata lunedì a Jerez ha un compito sicuramente oneroso, ossia lottare stabilmente per un posto alle spalle dei top team. La vettura si mostra subito come molto tradizionale (forse troppo), ma la scelta è stata quella di affinare tutte le componenti. Il resto dovranno farlo Ricciardo e Vergne, confermati alla guida della monoposto faentina, soprattutto in ottica 2014, quando dovrebbe liberarsi il posto occupato da Webber in Red Bull.

Fanalini di coda da quando sono entrate nel mondiale, Caterham e Marussia, dovranno cercare di fare un deciso passo in avanti per scrollarsi l’etichetta di “Serie C” della F1 (fino ad ora non hanno raccolto neanche un punto).

Caterham CT03

La Caterham ha tutti i mezzi per riuscire nell’impresa, essendo quella con una struttura più solida e col budget più sostanzioso. La squadra ha presentato una vettura che è sostanzialmente un’evoluzione di quella vecchia, senza offrire particolari spunti. Vedremo se basterà a Van Der Garde (al debutto in F1) e Pic (arrivato dalla Marussia), per schiodarsi dalle ultimissime posizioni.

Marussia MR02

Anche la Marussia ha presentato direttamente in pista a Jerez la sua nuova MR02, gettandola nella mischia con Chilton e Razia (altra coppia di debuttanti) alla guida. La macchina è molto tradizionale e il team spera che la consulenza del neoacquisto Symonds possa aiutarla a fare il salto di qualità. Intanto però la perdita di un pilota veloce ed esperto come Glock potrebbe rivelarsi un limite…

Nunzio Iervolino

Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!

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